Da bambina ero sempre distratta, e i grandi mi ripetevano in continuazione.. "Hai sempre la testa fra le nuvole!"
Allora
ancora non avevo imparato a guardare il cielo, ero così pigra.. anche perchè il cielo era già
disegnato nella mia mente; l'avevo trovato descritto in tanti libri: azzurro celeste sereno buio tempestoso minaccioso piovoso nuvoloso stellato.. eppure, mai nessuna frase è riuscita a
cogliermi più nel segno... Con un libro in mano, o messo sottobraccio, un album da disegno e qualche matita mi spostavo per casa, da un posto all'altro ( la comoda plotroncina in salotto, la panchina in giardino, il gradino caldo di sole nel cortile della casa dei nonni..)
Camminavo a due metri da terra
immersa nei miei sogni di principesse e di avventure.. dimenticavo tutto
dappertutto.. le croste secche sulle ginocchia, i lividi e le mani
sbucciate dimostravano che di solito mi ritrovavo più a terra che in
piedi (non a caso mia madre mi chiamava "piedi a dondolo").. a volte gli
adulti avevano bisogno di chiamarmi più volte per nome ed alzare anche
un pò la voce per farmi svegliare da quel magico mondo nel quale mi
trovavo completamente immersa... Era bello.
Beh, poi
naturalmente una svegliata nella vita me la sono comunque dovuta dare..
Perchè fin quando sono gli altri a dirti cosa fare, dove andare, fai
attenzione, ricorda di.. allora sognare è meraviglioso..
Nonostante questo le persone che mi conoscono sostengono ancora che io viva in un
mondo un pò tutto mio... Nonostante ciò continuo ancora ad avere "la
testa fra le nuvole".. quando sono all'aria aperta non riesco a tenere
gli occhi bassi.. il cielo, il sole, le nubi mi tattirano fortemente . Mi piace il cielo.. vederlo dal basso.. perchè di volare non
ho mai sognato.. troppa la paura di cadere! E forse non girerò più con un librino sottobraccio, ma state pur sicuri che ne ho sempre uno al calduccio in borsa..