.. E così, è arrivato HALLOWEEN anche quest'anno ..
.. Per omaggiare questa 'macabra' festività voglio ricordare un autore
che ha, a dir poco, nutrito a 360° la nostra cultura letteraria.
Inventore del romanzo poliziesco, del giallo psicologico, precursore del genere gotico, del fantascientifico e d'horror; l'estetica e le tematiche di Edgar Allan Poe hanno influenzato figure come Salvador Dalì, Charles Baudelaire, e nel cinema autori come Alfred Hitchcock e Tim Burton.
Nato a Boston nel 1809, Poe è cresciuto a Richmond, in Virginia, dove
ha frequentato l'Università. La sua indole e il suo carattere sono stati
segnati da eventi nefasti, primo tra tutti la morte dei suoi genitori, a
due anni, del suo primo amore non corrisposto - si trattava di Elena
Stannard, madre di un suo compagno di studi - a 15 anni, e della madre
adottiva a 20 anni.
Adottato da un ricco mercante di Richmond,
Poe si trasferì per molti anni in Inghilterra, dove frequentò la scuola e
crebbe con un'educazione strettamente inglese Qui conobbe i massimi
scrittori e poeti inglesi che influenzarono la sua sensibilità, qui
cominciò ad emergere il suo talento letterario, attraverso la sua
passione per le rime e le anafore che gli valsero l'appellativo di
jingle-man. Anche la musica fu una delle sue più grandi passioni, al
punto da provocargli un violento squilibrio del sistema nervoso.
Il suo animo fu in continuo tormento, per le vicende che lo colpivano,
dalle quali nascevano racconti e poesie, come fosse una catarsi: tra
queste, "Tamerlano", composta dopo la fine dell'amore con Sarah Elmira
Royster, che suo padre gli impedì di sposare.
La sua vita dissoluta lo fece allontanare dal padre, che lo abbandonò per non pagare
i suoi debiti di gioco. Fu per mantenersi che iniziò a scrivere: nel
1835 pubblica i suoi primi racconti sul Courier, entrando a far parte
della redazione del Southern Literary Messenger di Richmond.
In
totale, Poe ha scritto un romanzo - Storia di Arthur Gordon Pym - e 69
racconti: di questi, i più celebri sono Lo scarabeo d'oro; Racconti del
grottesco e dell'arabesco; L'uomo della folla; I racconti di
Gerusalemme; William Wilson; Il pozzo e il pendolo e numerose opere in
poesia, saggi e opere satiriche.
Quando nel 1846 la moglie - la
cugina Virginia Clemm - morì di tubercolosi, Poe cadde nella depressione
più nera. Il genio dello scrittore fu travolto dal dolore e dal
rimpianto, che egli affogò nell'alcool – ancor più di quanto già
abitualmente facesse. L'estrema povertà in cui viveva lo costrinse
addirittura a usare le lenzuola del corredo matrimoniale (portate in
dote dalla sposa) come sudario per la moglie stessa..
Il 3
ottobre 1849 lo scrittore fu ritrovato delirante nelle strade di
Baltimora, in grande difficoltà. Portato all'ospedale Washington
College, morì il 7 ottobre 1849. Tutti i referti medici, compreso il suo
certificato di morte, sono andati perduti, i giornali dell'epoca
attribuirono la sua morte a una "congestione del cervello" o
"infiammazione cerebrale", eufemismi comuni per le morti dovute a cause
come l'alcolismo. Molti pensano però che la vera causa della sua morte
fosse dovuta all'eccessivo uso di alcool, bevuto però in maniera
forzata: si pensa infatti che lo scrittore fosse stato rapito e
costretto a bere per essere sfruttato ripetutamente come "elettore
forzato" del cooping, forma di frode elettorale in uso in quei tempi che
consisteva nel rapire persone, drogarle e portarle nei seggi.
Il
suo necrologio venne scritto da un suo acerrimo nemico, Wilmot Griswold,
che lo descrisse come un pazzo, ubriaco, donnaiolo oppio dipendente che
basava i suoi racconti più oscuri sull'esperienza personale. Una
descrizione che rimase per anni nell'opinione comune, lasciando il
grande scrittore nell'oscurità per troppo, immeritato tempo.