Mi è capitato di leggere in questi giorni un articolo sui ricordi della moglie di Lou Reed. Laurie Anderson, a 61 anni, al telefono con Lou Reed, diceva: “Ci sono tante cose che avrei voluto fare e che non ho fatto”. Me n’è venuta in mente una mia. Da una decina di anni, dopo aver letto il libro di Paolo Nori , Bassotuba non c'è, La mia fissazione è stata veicolata sul bassotuba, appunto, perché lo trovo uno strumento molto 'poetico'.. (In passato la stessa voglia prese forme diverse: durante l’infanzia fu quella di uno strumento decisamente in voga tra i bambini: l’arpa (…); poi fu la volta del pianoforte, di cui ero convinta sarei diventata un asso, poi il violino e la batteria). Ma, al di là di studiare un manuale e il pentagramma, non ho prodotto una nota con le mie mani finora. Perché? Non lo so. Eppure è una delle cose che più vorrei fare adesso.
Dunque, niente, oggi parlo
del passare all’azione.
Che è quello che farò anch’io con l'idea - che covo da 10 anni, minimo- di inizare a suonare il bassotuba
(l’ho detto eh, siete tutti testimoni).
Scrittori attivi, personaggi meno
Altro libro in cui chi scrive ha fatto molto e chi è personaggio agisce poco. Zhu Wen è un autore cinese che ha abbandonato un lavoro fruttuoso e certo per la scrittura, non ha lasciato la Cina e la sua censura, e s’è dato da fare per i suoi colleghi con un movimento di “Rottura”. Xiao Ding è invece l’uomo che si muove (poco) in Se non è amore vero allora è spazzatura: non compie niente, non crea sviluppi, osserva ed è statico in una realtà, quella cinese, che statico, effettivamente, non solo lui ha fatto diventare.
Nei Piatti più piccanti della cucina tatara c’è invece chi agisce troppo, agisce pure per gli altri. È la signora Rosa, che offende, manipola, s’estende in spazi non suoi. È spietata nei giudizi, è invadente nelle azioni. La figlia, “bassa che mi arrivava alle spalle, priva di forme vere e proprie (…). E per giunta (…) stupida”, è “un mostro” da indirizzare. E se le azioni che Rosa progetta deviano dalla retta via, non esiste scrupolo che tenga; ci vanno riportate.
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Suona e basta
Infine un romanzo d’esordio degno di nota: I segnalati, titolo che viene proprio dalla musica, da un’opera di Schrecker, e che sta per i deformi umani. C’è un personaggio nella bella storia di Giordano Tedoldi, il maestro Spitta-Sordello, che la musica la mette in azione scrivendola oltre che suonandola al pianoforte, e scrivendola con una particolarità, che suscita in qualcuno perplessità, e il maestro allora chiede: “Le danno fastidio le croci uncinate sull’asta delle note?”.