Presentazione del libro
"Il tempo è un dio breve"
con l'autrice Mariapia Veladiano
** 4 ottobre 2013 Marostica (VI). Alle 20.15 alla Chiesa di S.Marco **
Mariapia Veladiano è nata
a Vicenza. Laureata in Filosofia e Teologia, ha felicemente insegnato
lettere per più di vent'anni e ora è preside a Rovereto.
Collabora con "Repubblica" e con la rivista «Il Regno». "La vita accanto", pubblicato con Einaudi Stile Libero, è il suo primo romanzo, vincitore del Premio Calvino 2010, e secondo al Premio Strega 2011.
Nel 2012 ha pubblicato, ancora con Einaudi Stile Libero, "Il tempo è un dio breve". Nel 2013 è uscito un piccolo giallo per ragazzi, "Messaggi da lontano", con Rizzoli.
"L'adolescenza sorprese a tradimento la mia vita e la schiantò con la furia indifferente e sciatta di un uragano, senza che nessuno se ne accorgesse. Avevo già perso Lucilla allora, o almeno lo credevo, e anche la maestra Albertina, che aveva lasciato il posto a una schiera di professori cinerini dalla voce secca come un frustino, che chiamavano gli studenti per cognome confondendoli come i pedoni degli scacchi e come i pedoni li spostavano qua e là per la classe ogni volta che nasceva un brusio ritenuto sedizioso".
'La vita accanto'
Collabora con "Repubblica" e con la rivista «Il Regno». "La vita accanto", pubblicato con Einaudi Stile Libero, è il suo primo romanzo, vincitore del Premio Calvino 2010, e secondo al Premio Strega 2011.
Nel 2012 ha pubblicato, ancora con Einaudi Stile Libero, "Il tempo è un dio breve". Nel 2013 è uscito un piccolo giallo per ragazzi, "Messaggi da lontano", con Rizzoli.
"L'adolescenza sorprese a tradimento la mia vita e la schiantò con la furia indifferente e sciatta di un uragano, senza che nessuno se ne accorgesse. Avevo già perso Lucilla allora, o almeno lo credevo, e anche la maestra Albertina, che aveva lasciato il posto a una schiera di professori cinerini dalla voce secca come un frustino, che chiamavano gli studenti per cognome confondendoli come i pedoni degli scacchi e come i pedoni li spostavano qua e là per la classe ogni volta che nasceva un brusio ritenuto sedizioso".
'La vita accanto'
(Einaudi Stile Libero)