..E la vincitrice del Concorso di san Valentino è...
" Per te.
Dicono che gli scrittori scrivono perché sentono il bisogno di farlo. Dicono che i poeti scrivono perché hanno la musica dentro. E ti scrivo questa lettera perché sento il bisogno di esprimere la musica che sento dentro di me. Ti scrivo perché la musica qui dentro è cominciata da quando hai cominciato a suonare le corde della tua anima per me.
Non scrivo nella speranza che tu risponda, scrivo nella speranza di farti sorridere un po’, mentre cerco di rendere le mie parole leggere, inaspettate e piacevoli come una carezza. Vorrei che tu percepissi il suono di questa lettera mentre sei altrove e che, stupito, ti fermassi ad ascoltarla, come se fosse la “Vie en rose” suonata da una fisarmonica all'angolo di una strada parigina. Vorrei che ti sfiorasse qualche goccia di pioggia fresca leggera e che ognuna di queste riaccendesse nella tua memoria qualche attimo passato.
Mi piacerebbe coglierti di sorpresa con il ricordo dei bei momenti trascorsi insieme. Mi piacerebbe farti sentire ancora il profumo della neve in gennaio e l’odore del vento in ottobre, farti rivedere per un attimo la città dall'alto in settembre e il tramonto di luglio dietro le colline, farti udire il rumore della notte nei campi a maggio e la mia risata quando sono con te ogni giorno, così da ricordarti che mi fai stare bene. Mi piacerebbe vederti mentre inizi a sorridere per i pensieri riemersi e mi piacerebbe scorgere qualche passante che ti osserva incuriosito da questo tuo sorriso improvviso. Ero anch'io una passante che guardava il sorriso di quel ragazzo allora sconosciuto, ne ero rapita, affascinata e quando mi fermai per osservarlo più da vicino non avrei mai pensato di fermarmi così a lungo, quindi ti prego, lasciami continuare a guardarlo, ad ascoltare le parole che mi sussurra, sta così bene sul tuo viso che nient’altro può catturarmi così. "
*Caterina Angie Greguolo*
Dicono che gli scrittori scrivono perché sentono il bisogno di farlo. Dicono che i poeti scrivono perché hanno la musica dentro. E ti scrivo questa lettera perché sento il bisogno di esprimere la musica che sento dentro di me. Ti scrivo perché la musica qui dentro è cominciata da quando hai cominciato a suonare le corde della tua anima per me.
Non scrivo nella speranza che tu risponda, scrivo nella speranza di farti sorridere un po’, mentre cerco di rendere le mie parole leggere, inaspettate e piacevoli come una carezza. Vorrei che tu percepissi il suono di questa lettera mentre sei altrove e che, stupito, ti fermassi ad ascoltarla, come se fosse la “Vie en rose” suonata da una fisarmonica all'angolo di una strada parigina. Vorrei che ti sfiorasse qualche goccia di pioggia fresca leggera e che ognuna di queste riaccendesse nella tua memoria qualche attimo passato.
Mi piacerebbe coglierti di sorpresa con il ricordo dei bei momenti trascorsi insieme. Mi piacerebbe farti sentire ancora il profumo della neve in gennaio e l’odore del vento in ottobre, farti rivedere per un attimo la città dall'alto in settembre e il tramonto di luglio dietro le colline, farti udire il rumore della notte nei campi a maggio e la mia risata quando sono con te ogni giorno, così da ricordarti che mi fai stare bene. Mi piacerebbe vederti mentre inizi a sorridere per i pensieri riemersi e mi piacerebbe scorgere qualche passante che ti osserva incuriosito da questo tuo sorriso improvviso. Ero anch'io una passante che guardava il sorriso di quel ragazzo allora sconosciuto, ne ero rapita, affascinata e quando mi fermai per osservarlo più da vicino non avrei mai pensato di fermarmi così a lungo, quindi ti prego, lasciami continuare a guardarlo, ad ascoltare le parole che mi sussurra, sta così bene sul tuo viso che nient’altro può catturarmi così. "
*Caterina Angie Greguolo*