giovedì 29 novembre 2012

I Consigli di fine Novembre...




Chiudiamo in bellezza Novembre con gli ultimi consigli. Proprio in dirittura d’arrivo, alle 19.28 ,e infatti per non perdere tempo ve ne parlo subito:

'Milioni di milioni'  di Marco Malvaldi: Siete mai stati a Montesodi Marittimo? Bene, se vi capita di andarci, non portate in costume, perché si trova in montagna. E se vi capita di andarci, state certi che molti tra quelli che incontrerete avranno il doppio cognome. E che vi trovate nel “paese più forte d’Europa”. In questo paese però, avviene un delitto e a risolverlo non sarà il solito ispettore o commissario, bensì un genetista, che tra l’altro è anche l’unico sospettato. Se vi ho confuso abbastanza e volete sapere come va a finire, ecco, è il libro adatto a voi. Un giallo all’inglese ambientato in Toscana, in pratica.

'Operazione Penelope' di Raffaele Cantone: Chi meglio di un magistrato può mettere in fila avvenimenti, collusioni, arresti e sospetti per spiegare bene in che modo la camorra sia all’interno di tutto il sistema e agisca in mezzo a noi? Raffaele Cantone lotta da anni contro la mafia, e in questo libro spiega perché la lotta potrebbe non finire mai, proprio come l’infinita tela di Penelope. Sembra pessimista, invece non lo è.

'Da dove viene la crisi' di Èric Toussaint: Giusto per risollevare un attimo il morale, un economista ci spiega per filo e per segno come mai siamo finiti in mezzo a questa crisi generalizzata. Magari non vi farà stare meglio, lo ammetto, però potrete sfoggiare la vostra abilità di economisti anche se avete difficoltà pure col bancomat.

'Il GGG' di Roald Dahl: E infine, per concludere, un romanzo per ragazzi che ho Ri- letto  avidamente quando di anni ne avevo già 24. Roald Dahl lo sappiamo chi è, dalla Fabbrica di cioccolato in poi, quindi se avete figli oppure vi sentite un po’ bambini non c’è neanche bisogno che vi stia a spiegare la storia. Fidatevi! 

Novembre è finito, e galoppiamo verso Natale...

Cosa regalare alla Mamma per Natale...




Un giro in libreria ci sta sempre bene, io però ne approfitterei per anticipare gli affollamenti prenatalizi, e giocarsi le incursioni tra gli scaffali in questo periodo, in modo da valutare con calma sui libri da donare; che scegliere un titolo pensando a una persona è davvero cosa ardita e sicuramente già da sè vale come gesto d’amore (o profonda amicizia). Per portarci avanti quindi, oggi vi propongo una lista di possibili libri da regalare alla mamma, che sinceramente ormai si sarà pure stufata di ricevere suppellettili da cucina e aggeggi per spolverare o profumi che non metterà mai!


 'Come una specie di sorriso' 
di Lella Costa
 La ragazza che al fidanzato in mostruoso e reiterato ritardo risponde con nonchalance: "Oddio, scusami, non sono ancora pronta, mi dai cinque minuti?" sta affermando la superiorità dell'essere umano su quello che gli capita. In poche parole, sta facendo dell'ironia invece di usare un qualunque oggetto contundente. È molto più pulito, dignitoso e decisam

ente liberatorio. Lella Costa, liquidatrice del suddetto fidanzato e oggi, non per caso, signora dell'ironia, ci racconta come mai questa arte dello sguardo obliquo sia indispensabile per affrontare con leggerezza gli sgambetti della vita. Attingendo ai classici della letteratura e della musica, da Socrate all'immenso Shakespeare, da Lewis Carroll al Signor Bonaventura, da Paolo Conte a De André, e dal proprio repertorio, ci fa scoprire che l'ironia è un filo rosso, probabilmente il vero talismano che nei secoli ha protetto l'umanità da adolescenze inquiete, cuori infranti, rughe precoci, su su fino a guerre, dittature vere e democrazie da operetta. E benché l'ironia sia difficile da spiegare (esistono fior di saggi per quello), forse impossibile da insegnare e da imparare (diffidare di chi si autoproclama ironico), si può pur sempre viralizzare, sin dalla più tenera età. Anche il sorriso, come lo sbadiglio, è contagioso.
 
 
 
'Un colpo all'altezza del cuore' 
di Margherita Oggero
A Torino, quella mattina, fa un freddo cane e c'è aria di neve. Mentre sta andando a scuola, senza quasi aver tempo di capire cosa accade, la prof Camilla Baudino si ritrova testimone di un brutale regolamento di conti: all'incrocio tra due centralissime vie della città una moto si affianca a un'auto e con un colpo di pistola il centauro uccid
e il conducente della macchina, per poi sparire nel traffico. Pochi minuti dopo, ad accorrere sulla scena del delitto per dirigere le indagini arriva l'unico poliziotto da cui Camilla avrebbe desiderato tenersi alla larga: il commissario Gaetano Berardi. Sono trascorsi quasi tre anni da quando Gaetano e Camilla si sono incontrati l'ultima volta, ma il tempo - che a lui ha regalato qualche affascinante ruga in più, mentre a lei la pungente inquietudine per un matrimonio un po' appannato e le scaramucce con una figlia nella piena adolescenza - sembra non aver sopito del tutto un'attrazione pericolosamente vicina a trasformarsi in amore. Poche ore più tardi, anche la giornata della giovane dottoressa Francesca Gariglio è destinata a prendere una piega inusuale. La polizia rinviene il cadavere di un pensionato, massacrato con una spranga: è un suo ex paziente, uno dei tanti di cui Francesca si prende cura lavorando nelle corsie dell'ospedale di Chivasso, cittadina che fino a quel momento aveva ritenuto sin troppo tranquilla...
 
 
'Le testimoni silenziose' 
di Xinran

Fin dai tempi di Marco Polo la Cina appare ai nostri occhi come un "altrove" lontano, smisurato ed enigmatico, fatto di strade gremite e odori penetranti, di tessuti preziosi e bandiere rosse, di scritte aggraziate e indecifrabili come i volti dei suoi abitanti. Un gigante rimasto assopito e isolato per millenni mentre l'Occidente si affannava a rincorrere il m
ito della crescita; un gigante che adesso si è svegliato e che, con un balzo, sembra aver annullato ogni distanza, capovolto ogni riferimento. Forse, allora, proprio in mezzo a cambiamenti così epocali è venuto il momento di chiederci: cosa sappiamo veramente della Cina? Ma soprattutto: cosa sanno di sé i cinesi? Quale coscienza hanno le giovani generazioni dell'abisso che separa le loro esistenze di cittadini moderni e cosmopoliti da quelle dei loro genitori e dei loro nonni, che soltanto pochi decenni fa vivevano immersi in una dimensione epica e arcaica? Guaritrici, banditi, acrobati, cantastorie, soldati, fabbricanti di lanterne: sono le vite preziose di questi genitori, di questi nonni, quelle cui Xinran dà voce nelle pagine del suo libro-reportage, strappandole così all'oblio. Vite comuni eppure incredibili, fatte di senso del dovere e di affetti sacrificati, legate alla tradizione e stravolte dalla cecità della rivoluzione. Vite che testimoniano la toccante tenacia e al tempo stesso l'ineluttabile fragilità di un mondo destinato probabilmente a sparire per sempre.

Posti da vedere ASSOLUTAMENTE...




... Eccoci faccia a faccia con i Villaggi del Libro.
Cosa sono? Sono comunità rurali ad alto potenziale turistico, che hanno scelto di incantare abitanti e visitatori dando un tocco differente alla loro atmosfera d’altri tempi. Nelle viuzze si respirano lettere ed inchiostro e dalle finestre socchiuse sfuggono effluvi celestiali provenienti dalle mitiche preparazioni alchemiche che sono proprie alle storie ben riuscite. Perché tra queste pietre si è scelto di mettere in primo piano proprio i tomi, rispolverano antichi legami con i mestieri del libro e concentrando l’attenzione sulla scrittura e sui prodotti editoriali.


Siamo partiti dalla Francia per fare un salto nelle contrade non lontana Inghilterra, e più precisamente nelle terre del Galles, eccoci all’inizio del nostro periplo che ci permetterà di esplorare insieme alcuni dei “Villaggi del libro”, centri di provincia, che per la maggior parte possono vantare un passato di rilievo, e che hanno deciso di riconvertire una parte dei loro spazi in iniziative a vocazione culturale particolarmente libresca.
 Parliamo di luoghi come Cuisery, comune francese situato nel dipartimento della Saône-et-Loire, all’interno della regione centro-occidentale della Bourgogne, costantemente impegnato in mercatini e manifestazioni a tema, oppure di Fontenoy-la-Joûte, localizzato sempre in territorio d’oltralpe, ma ben più Nord e non molto lontano dal confine tedesco, nella regione della Lorraine. Inglobato nel novero dei Villaggi del Libro nel 1996, può vantare una ventina di boutique di libri (dette bouquineries), cinque delle quali, insieme ad una “maison de l’imprimerie”, sono aperte tutto l’anno anche durante il sabato, la domenica e i giorni festivi.

Terminiamo il nostro giro d’assaggio con Hay-on-Wye, una cinquantina di chilometri a nord di Cardiff nel parco naturale di Brecon Beacons, per questo angolo di paradiso sulle rive del fiume Wye, al quale si deve l’origine stessa dell’iniziativa. Si tratta infatti del primo Villaggio del Libro, creato negli anni ‘60 su iniziativa di Richard Booth, un librario di Oxford diventato celebre per aver aperto una libreria sul posto, ed averla poi allargata comprando e il castello locale e alcune abitazioni per stoccarvi i suoi preziosi libri, per la gioia dei 1.300 abitanti, costantemente in cerca di attività remunerative, che si sono riconvertiti con piacere alla causa e hanno accolto con un orgoglio tutto personale il Festival del Libro organizzato ogni anno dal quotidiano The Guardian, tra la fine di maggio e l’inizio di giugno.



*APERTURA NATALIZIA* ... manca poco!




PICCOLA LIBRERIA ANDERSEN si sta preparando al Natale... 



da DOMENICA 9/12 
a DOMENICA 06/01/2013 
saranno garantite 5 domeniche di apertura consecutiva** :-)))