...Quante volte avete detto, o pensato
"AL DIAVOLO: MOLLO TUTTO E ME NE VADO A VIVERE DA SOLO, FUORI DA TUTTO QUESTO CAOS!!" ...?
Bene, c'è chi l'ha fatto sul serio. Invidiatelo o chiamatelo pazzo, ma Devis Bonanni ha trovato il senso della sua vita:
Tra le montagne della Carnia, la straordinaria storia di un ventenne e della sua scelta di vita coraggiosa e controcorrente
***
Ha
solo vent’anni Devis, quando in lui scocca la scintilla: vivere
altrimenti è possibile. All’inizio è solo un sentimento, un’aspirazione,
che a poco a poco si trasforma in concreto progetto di vita. Inizia
così la sua avventura: da un piccolo orto senza aver mai visto prima una
pianta di pomodoro, coltivando patate e cereali per ritrovare un
contatto più immediato con la Natura e realizzare una prima, rudimentale
forma di autosufficienza alimentare, accompagnata da uno stile di vita
semplice ed ecosostenibile. Passa un po’ di tempo e a chi prevede che
presto si stancherà di tutto ciò risponde con un atto irrevocabile: a 23
anni si licenzia dall’impiego come tecnico informatico e si trasferisce
in una casetta prefabbricata riscaldata da una stufa a legna per
dedicarsi a tempo pieno a quella che battezza “vita frugale”. Sono gli
anni della crociata solitaria, caratterizzati da avventure e
disavventure di ogni tipo, da episodi epici e tragicomici. Sono gli anni
in cui nasce e matura un rapporto simbiotico con la Natura e i suoi
elementi. E proprio quando le forze sembrano esaurirsi e l’entusiasmo
delle prime stagioni vacilla, in Devis matura la convinzione che non
potrà proseguire oltre senza condividere con altri il suo cammino.
“Si definisce pecora nera della famiglia o di un gruppo di conoscenti un individuo che ha imboccato una cattiva strada o che non soddisfa le aspettative degli altri componenti.” Pecoranera potrebbe essere solo l’espressione di un disagio generazionale, di una frattura già vista tra genitori e figli, tra il boom economico e la decrescita felice. Ma nel libro c’è anche altro: proposta e non protesta, tensione positiva proiettata nel futuro, un percorso di crescita individuale che si snoda in una mescolanza di anarchia contadina e sensibilità ecologica.
"In
questa nuova vita non ci sono domeniche. Le settimane non segnano più
il passo. E' la natura a scandire il tempo. Non dovremmo portare più
orologi al polso, come cappi al collo"
- Devis Bonanni -