Il Premio Andersen-Il mondo dell’infanzia è , da più di 30 anni, il più prestigioso riconoscimento italiano attribuito ai libri per ragazzi, ai loro autori, illustratori ed editori. Promosso dalla rivista Andersen - il mensile di informazione e commento sulla letteratura per ragazzi - dal 1982 seleziona le migliori opere dell’annata editoriale, con un’attenzione particolare alle produzioni più innovative e originali. Le scelte della giuria - composta dalla redazione della rivista e dai fondatori della Libreria dei Ragazzi di Milano - hanno fatto conoscere al pubblico non solo l’opera dei grandi autori, ma anche le voci nuove e i talenti emergenti. Il Premio registra attentamente quel che accade, ma rappresenta anche uno stimolo ed un incoraggiamento. Nel corso degli anni si è, infatti, configurato come il tentativo, riuscito, di sollecitare e promuovere i processi di rinnovamento nel settore.
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Da collezionare “Nel bosco della Baba Jaga” Franco Cosimo Panini (miglior libro 6/9 anni) di Luigi Dal Cin, “La meravigliosa macchina di Pietro Corvo” Salani (miglior libro 9/12 anni) di Guido Quarzo. Per i più grandicelli, prendere nota dei titoli: “L’indimenticabile estate di Abilene Tucker” di Clare Vanderpool - EDT-Giralangolo (miglior libro oltre i 12 anni), “Quindici giorni senza testa” di Dave Cousins - Edizioni San Paolo (miglior libro oltre i 15 anni), o “Rico, Oscar e il Ladro ombra” di Andrea Steinhöfel - Beisler (premio speciale per la traduzione).
Ci sono anche “A caccia dell’orso” - Mondadori (miglior libro mai premiato) di Michael Rosen e Helen Oxenbury, ma anche “A che pensi?” di Laurent Moreau – Orecchio Acerbo Editore (miglior libro fatto ad arte) e in “Nonno verde” di Lane Smith – Rizzoli (miglior albo illustrato).
E nell’illustrazione che si fa essa stessa narrazione si fondano l’atlante “Mappe” della coppia polacca Aleksandra e Daniel Mizielinsky - Electa Kids (miglior libro di divulgazione) e la raccolta di racconti, in una serie di tavole in bianco e nero del grande illustratore statunitense Chris Van Allsburg scritti da Jules Feiffer, Stephen King, Lois Lowry, Louis Sachar, Jon Scieszka e molti altri (”Le cronache di Harris Burdick” - Il Castoro, premio speciale della giuria).
Due “firme” da tenere d’occhio? Emanuela Bussolati (autrice) e Lucia Scuderi (illustratrice), le migliori dell’anno secondo il premio. Poi c’è il mitico Federico Taddia, che si è inventato interviste buffe e irriverenti agli scienziati italiani per la collana “Teste toste” – Editoriale Scienza (miglior collana di divulgazione).