** PREMIO STREGA 2015 **
.. Sono stati comunicati i 12 libri finalisti del Premio Strega 2015:
- Il paese dei coppoloni (Feltrinelli) di Vinicio Capossela
- La sposa (Bompiani) di Mauro Covacich
- Storia della bambina perduta (e/o) di Elena Ferrante
- Final cut (Fandango) di Vins Gallico
- Chi manda le onde (Mondadori) di Fabio Genovesi
- La ferocia (Einaudi) di Nicola Lagioia
- Il genio dell’abbandono (Neri Pozza) di Wanda Marasco
- Se mi cerchi non ci sono (Manni) di Marina Mizzau
- Come donna innamorata (Guanda) di Marco Santagata
- Via Ripetta 155 (Giunti) di Clara Sereni
- XXI Secolo (Neo) di Paolo Zardi
- Dimentica il mio nome (Bao Publishing) di Zerocalcare
*** La Cinquina verrà comunicata mercoledì 10 giugno, mentre il vincitore sarà proclamato giovedì 2 luglio a Villa Giulia, Roma
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** LA SESTINA FINALISTA AL PREMIO BANCARELLA 2015**
'La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin', di Ianniello Enrico
Sulla caviglia dello stivale Italia, là dove sta l'osso pezzillo, nasce
il nostro eroe, Isidoro Sifflotin. Nella casetta di Mattinella, che sta
su da trecento anni e "non crollerà mai", il prodigioso guagliunciello
Isidoro affina una dote miracolosa, ricevuta non si sa come da Quirino,
il padre strabico, poetico e comunista, e da Stella, la mamma pastaia.
Qual è questa dote? La più semplice: Isidoro sa fischiare, e fischia in
modo prodigioso. Con il suo inseparabile merlo indiano Alì dagli sbaffi
gialli, e l'aiuto di una combriccola stralunata, crea una lingua nuova,
con tanto di Fischiabolario, e un messaggio rivoluzionario comincia
magicamente a diffondersi. Proprio quando il progetto di un'umanità
felice e libera dal bisogno sta per prendere forma, succede qualcosa che
mette sottosopra l'esistenza di Isidoro. "Tutto quello che cresce si
separa": con addosso questo insegnamento di mamma Stella, Isidoro, ormai
ragazzo, scopre Napoli e si imbatte, senza neanche rendersene davvero
conto, in un altro linguaggio prodigioso e muto: quello dell'amore.
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'Niente è come te', di Rattaro Sara
Due scatole colme di libri, pupazzi e tante fotografie. Tutto il mondo
di Margherita è racchiuso in quelle poche cose. In spalla il suo adorato
violino e tra le mani un biglietto aereo per una terra lontana:
l'Italia. La terra dove è nata e che non rivede da quando è piccola. Ma
ora è lì che deve tornare. Perché a quasi quindici anni Margherita ha
scoperto che a volte è la vita a decidere per noi. Perché c'è qualcuno
che non aspetta altro che poterle stare accanto: Francesco, suo padre.
Il suono assordante dell'assenza di Margherita ha riempito i suoi giorni
per dieci anni. Da quando sua moglie è scappata in Danimarca con la
loro figlia senza permettergli di vederla mai più. Francesco credeva
fosse solo un viaggio. Non avrebbe mai pensato di vivere l'incubo
peggiore della sua vita. Eppure, ora che Margherita è di nuovo con lui, è
difficile ricucire quello che tanto tempo prima si è spezzato.
Francesco ha davanti a sé un'adolescente che si sente sbagliata. Perché a
scuola è isolata dai suoi compagni e a casa passa le giornate chiusa
nella sua stanza. Ma Francesco giorno dopo giorno cerca la strada per il
suo cuore. Una strada fatta di piccoli ricordi comuni che riaffiorano.
Perché le cose più preziose, come l'abbraccio di un padre, si possiedono
senza doverle cercare. E quando Margherita ha bisogno di lui come non
mai, Francesco le sussurra all'orecchio poche semplici parole per farle
capire quanto sia speciale: "Niente, ma proprio niente, è come te,
Margherita".
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'Rex', di Massobrio Giulio
1938.
Nancy, una giovane e affascinante archeologa e cacciatrice di opere
d'arte americana, scova un'antica pergamena di epoca romana che disegna
un labirinto di grotte sotterranee. Anche i nazisti cercano la
pergamena, che non deve assolutamente cadere nelle mani degli alleati:
Hans Keller astuto e fanatico agente segreto di stanza a Genova ha il
compito di recuperarla e uccidere chiunque ne conosca l'esistenza.
Nancy, temendo che la pergamena possa esserle rubata, ne fa fare una
copia, quindi, a bordo del transatlantico Rex salpa da Genova alla volta
degli Stati Uniti. Sul Rex, in un luogo dove a nessuno verrebbe mai in
mente di cercarlo, nasconde l'originale della pergamena. Hans Keller si
impadronisce dunque della copia, non sospettando il trucco escogitato da
Nancy. 1944. I nazisti scoprono lo stratagemma di Nancy e danno il via a
una caccia affannosa che attira l'attenzione degli Alleati, i quali
incaricano Martin Davies, agente segreto e storico dell'arte di padre
inglese e madre italiana, di seguire le tracce di Nancy e capire dove la
mappa si nasconde. Il nazista Hans Keller deve evitare lo stesso errore
di sei anni prima, e entrare definitivamente in possesso della
pergamena. Tra i vicoli quasi gotici di Genova, a bordo del leggendario
transatlantico Rex, fino a Trieste Giulio Massobrio dà vita a una
fulminante caccia al tesoro, un thriller dove l'onore, l'arte,
l'archeologia, l'amore, la morte si sfidano senza esclusione di colpi.
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'Solo il tempo di morire', di Roversi Paolo
Prima che Milano diventi la città da bere qualcuno deve conquistarsi il
proprio posto al sole sotto la Madonnina. In lizza ci sono tre banditi
con le rispettive batterie, e uno sbirro cocciuto e implacabile pronto a
contrastarli. Sullo sfondo, la Milano degli anni Settanta e Ottanta, la
città rossa, teatro di una lotta senza quartiere per la supremazia fra
grandi organizzazioni criminali e nascenti bande spietate. Ognuna col
proprio sogno terribile e ambizioso: Faccia D’Angelo, il Catanese e il
bandito dagli occhi di ghiaccio, tre uomini molto diversi che si
contendono la supremazia su una metropoli fatta di rapine e gioco
d’azzardo, di bische e rapimenti, di bordelli di lusso e di ruffiani, di
bombe e morti ammazzati, di camorristi e mafiosi, di donne bellissime e
pericolose, di auto potenti e abiti sartoriali ma, soprattutto, di fi
umi di cocaina e denaro. Un romanzo che è una corsa a perdifiato dal
1972 al 1984, dodici anni di storia criminale che hanno cambiato faccia
alla città e all’Italia.
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'I volti di Dio', di Mallock
Dare la caccia a un serial killer, in fondo, rientra nei compiti
normali della polizia. Non però quando l’omicida ha cominciato a
uccidere nel 1929 e, dopo più di ottant’anni e con duecento cadaveri
alle spalle, è ancora a piede libero! Il caso viene affidato al
commissario Mallock dopo che generazioni di poliziotti, inclusi i
detective dell’fbi, hanno cercato invano di identificare e prendere
l’assassino. Ma il Truccatore sembra inafferrabile, immortale,
invisibile, con il dono dell’ubiquità. E sembra scegliere le sue vittime
totalmente a caso. Unico punto in comune, il trucco che applica
minuziosamente alle loro facce dopo averle torturate: rossetto,
ombretto, cipria, fard… Uno sberleffo per chi è invano sulle sue tracce,
o quei volti inquietanti di cadaveri imbellettati hanno un significato
più profondo? Questa volta neanche Mallock sembra in grado di risolvere
il misterioso enigma, almeno fino a quando non decide di fare ricorso a
certe sostanze stupefacenti di sua conoscenza che lo porteranno in una
realtà parallela… È un’altra avventura mozzafiato del commissario Amédée
Mallock, già noto al pubblico per Il cimitero delle rondini: ancora una
volta lo vediamo alle prese con i più sofisticati sistemi d’indagine e
con il mondo del paranormale, con il suo fascino da rubacuori e con una
cronica solitudine da misantropo, con le sue arti culinarie per
organizzare cene fra amici e con la tristezza esistenziale che non lo
abbandona mai, sempre però assistito e sostenuto dai fedelissimi cinque
di Fort Mallock.
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'Se chiudo gli occhi', di Sparaco Simona
Viola nella vita ha imparato molto bene una cosa: a nascondersi. Abiti
di una taglia sempre troppo grande, un lavoro che non le dà alcuna
soddisfazione e ben lontano dalle sue passioni di bambina, un bravo
ragazzo come marito, con cui però, forse, l'amore non c'è mai stato. Poi
un giorno, mentre sta sviluppando rullini di gente infelice al centro
commerciale, si fa largo tra la folla un uomo alto e dinoccolato, ancora
bello nonostante l'età: è suo padre, l'artista famoso, l'irregolare,
l'eterno bambino. È tornato, è venuto a cercarla per proporle un viaggio
nelle Marche, la loro terra d'origine, e per dirle una cosa molto
importante. Ma come fidarsi un'altra volta dell'uomo che l'ha
abbandonata? Come credere di nuovo a una delle sue funamboliche storie?
La tentazione è troppo forte e Viola accetta. Un segreto custodito per
anni condurrà padre e figlia alle pendici dei Sibillini dove Viola sarà
travolta da una nuova forza e una nuova luce, proprio come il cielo di
quei posti. È un viaggio magico se il prezzo della felicità è
abbandonarsi con gli occhi chiusi al potere della vita e all'amore che è
pronto ad accoglierci.