Le recensioni del venerdì....
L’angelo Esmeralda, Don DeLillo: il ritorno del caro Don (lo chiamo per nome perché è amico mio, ovviamente) non posso non recensirlo. Che sia uno dei più importanti, e a ragione, autori statunitensi di oggi, si sa. Che è appena stato pubblicato un nuovo titolo in Italia a suo nome, a qualcuno magari è sfuggito. L’angelo Esmeralda è una raccolta di racconti, racconti selezionati dallo stesso scrittore, nell’arco di ben 30 anni di ridente carriera letteraria.
Ed ora: Anaïs Nin. Chi mi fece arrivare a conoscere questa brava donna fu Henry Miller, che fu legato sentimentalmente alla Nin per anni e anni, in una relazione che a molti potrebbe sembrare strana, per il semplice fatto che non era affatto monogama, e ne erano perfettamente consapevoli entrambi (per dirne una, lei gli inviava denaro da poter spendere con le prostitute di suo gradimento). A parte queste curiosità sulla vita privata, la Nin fu una scrittrice, soprattutto di letteratura erotica, e questa parola, nel suo caso, ha un senso.
Per sempre carnivori, Cosimo Argentina: stavolta invece il nome che firma il libro penso non risulti già sentito a tutti. Cosimo Argentina è di Taranto, classe 1963. Per sempre carnivori non è il suo primo romanzo (vedi Cuore di cuoio, del 2004), è ambientato giù al Sud, e vede protagonista un professore precario che ha l’hobby della bottiglia e di non tenere a freno gli ormoni quando dovrebbe.
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