Andiamo subito con i primi 5 consigli per il mese di Luglio, che ci ha fatto la grazia di farci finalmente vedere pienamente l’estate...
* Vita di un libertino, Ihara Saikaku: dell’editore ES, e questo è il primo romanzo di Saikaku, che è stato un autore giapponese importantissimo di qualche secolo fa, ma a leggerlo non s’avverte la polvere degli anni . Vita di un libertino segue dall’infanzia ai sessant’anni Yonosuke, che in tenera età punta alla domestica, e da lì in poi non troverà mai pace per i suoi sensi. Fino alla fine, quando ambirà a un luogo che, per uno come lui, è una sorta di paradiso in terra.
** Il giro del mondo, Agatha Christie: niente Miss Marple né omicidi, qua si viaggia. La Christie accompagnò il marito Archie in una “missione intorno al mondo, la Missione dell’Impero Britannico”. Una decina di mesi, in posti in cui non avrebbero mai potuto andare se non si fosse presentata quell’occasione. Ed è questo che pensò la signora del giallo, consapevole dei rischi, soprattutto economici: “È la nostra occasione. Se ce la lasciamo sfuggire, non ce lo perdoneremo mai.”
*** Monuments Men, Robert M. Edsel: la guerra distrugge città e opere d’arte, si sa. Ebbene, tra il 1943 e il 1951 un gruppo di devoti all’arte, tra cui direttori di musei, artisti, archivisti, architetti e simili, fece in modo che alcune cosette tipo la Gioconda o la Madonna di Bruges si salvassero dalla distruzione della Seconda Guerra Mondiale. Come operarono, contro cosa andarono, quanto rischiarono ce lo racconta Edsel. Edsel che in loro onore ha creato anche una fondazione.
(Curiosità: vengo a sapere ora che George Clooney sta girando un film su questo libro).
**** Gente di Mumbai, Munmun Gosh: romanzo d’esordio di quest’autrice indiana, che è editor e giornalista. Saliamo a bordo della vita di tutti i giorni dei pendolari indiani, che di un ritardo è l’ultima cosa di cui potrebbero lamentarsi. Ci si piazzano di fronte una quarantina di visi e storie di gente comune, che si ritrova a condividere in condizioni a volte estreme il tragitto da casa a lavoro e da lavoro a casa: dalla donna che segue un trattamento di fertilità, a un uomo appena assoldato da un ganster, a chi scrive poesie e chi si è data alla prostituzione ma sogna ancora un matrimonio che duri.
***** Sorgo rosso, Mo Yan: il meritato Premio Nobel Mo Yan, con questo romanzo. Meritato perché c’è di tutto: la Cina dell’Ottocento, la Repubblica, la guerra con i giapponesi (capitoli di bellezza epocale!), la guerra civile e l’avvento del maoismo.
Raramente si trovano unite insieme una perfetta delicatezza e una spietata crudezza nella descrizione. Forse non so scrivere recensioni, ma il libro è fantastico. Uno spettacolo. Giudicherete voi.
Buona Lettura!
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