Che Luglio sia torrido... Tanto 'state freschi' con i consigli della Libraia..!!
Ecco per voi 5 recensioni...
Il re
di Evan Wright e Jon Roberts:
Wright è un reporter e uno scrittore americano in patria ben noto, Jon
Roberts era un mafioso morto meno di un paio di anni fa. Perché Wright ha scritto un libro su di lui? Perché, nato John Riccobono, fu testimone e attore attivo delle tappe che la mafia italoamericana toccò nel tempo,
dal secondo ‘900. Il padre lo svezzò a soli 7 anni portandolo ad
assistere al suo primo omicidio. Dice Evan Wright: “La maggior parte
degli abitanti di Little Italy erano cittadini obbedienti alla legge,
che non volevano avere nulla a che fare con la Mafia. I Riccobono no,
non facevano parte di questo gruppo. Il padre di Jon e i suoi zii
raccontavano una storia che era l’equivalente mafioso dello sbarco in
America dei pellegrini del Mayflower: arrivarono a New York dalla
Sicilia sulla stessa nave che aveva trasportato Lucky Luciano”.
Una cosa divertente che non farò mai più
di David Foster Wallace:
è estate ed è tempo di vacanze per molti. Se siete tra questi molti e
avete voglia di un libro che abbia da presentarvi gente in vacanza come
voi, ci siamo (ma ci siamo anche se resterete a casa). Perché Wallace,
che è entrato da un po’ nel mio Olimpo personale di scrittori di cui è
un inestimabile peccato fare a meno, racconta la propria esperienza su una nave da crociera di lusso,
circondato da suoi compatrioti in relax e dal personale straniero della
nave che ha il magico dono di anticipare quasi ogni tuo desiderio. È un
libro divertente, intelligente, e di quella leggerezza di cui abbiamo parlato altre volte,
quella, cioè, che non vuol dire superficialità, e che non implica che
quel libro lì, non l’avessi letto, sarebbe stato lo stesso.
Hanging Man
di Barnaby Martin:
Ai Weiwei è un artista cinese. Fin qui tutto bene. Va meno bene quando,
per il semplice fatto di aver detto cose che il governo non ha troppo
gradito, viene imprigionato. Ci rimarrà 81 giorni. Che
succede a questi artisti e intellettuali che in Cina hanno la temeraria
idea di esporsi contro la linea governativa? Il giornalista Barnaby
Martin, che ha vissuto diverso tempo là, ha incontrato Ai Weiwei e gli
ha chiesto di raccontarlo. Si capisce così che, almeno nel caso di Ai
Weiwei, non sono da denunciare maltrattamenti fisici, bensì psicologici.
E si scoprono metodi surreali che guardie e funzionari applicano.
Get the picture
di John G. Morris:
l’autore è uno dei più celebri fotografi del mondo, ha immortalato
eventi storici, e ce lo racconta, ci racconta la storia che ha portato a una data foto in un dato momento epocale. Ma ci racconta anche cosa ha significato fare il picture editor, cioè essere il responsabile dell’intera squadra di fotografi assunti da una rivista (e parliamo di riviste come il Washington Post e il New York Times). E poi ci racconta il business della notizia, e qui non si può fare a meno di parlare di censura. Ancora, ci racconta le sue più grandi amicizie, come quella con Robert Capa, altro grande fotografo, che morì con la macchina fotografica in mano.
Oberon l’avamposto tra i ghiacci
di Paolo Aresi:
primo romanzo in assoluto dell’autore di fantascienza italiano che
risponde al nome di Paolo Aresi, che, dopo quest’esordio, ha confermato
di saperci fare con altri romanzi e racconti. Nel 2004 si è beccato il
Premio Urania per Oltre il pianeta del vento.
Con questo suo primo lavoro siamo su un satellite di Saturno e il Sistema Solare ha improvvisamente un pezzo in meno: la Terra.
Con questo suo primo lavoro siamo su un satellite di Saturno e il Sistema Solare ha improvvisamente un pezzo in meno: la Terra.
***
..E come sempre,
Buona Lettura!
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