A ripercorrere la storia di questa Giornata internazionale delle donne
- e non Festa, come ha voluto trasformare la società consumistica - c’è
un libro, non molto recente ma ancora di grande attualità. Si chiama :
“8 Marzo. Una storia lunga un secolo”
ed è stato scritto a quattro mani da Tilde Capomazza, femminista e programmista televisiva, e Marisa Ombra, ex partigiana e vicepresidente nazionale dell’ANPI.
Le due donne ricostruiscono, anche grazie al contributo e alla testimonianza di molte altre donne, un secolo d’impegno femminile, con il tentativo di restituire dignità ad una giornata molto importante per la società, una giornata che però sempre più spesso viene etichettata ad un rito consumistico, fatto di frivolezza e nulla più.
“A noi giovani romane vennero
in mente gli alberi coperti di fiori gialli[…] pensammo che quel fiore
era abbondante e, spesso, disponibile senza pagare”.
...Insomma, una giornata che è molto più che un ramo di mimosa e un’uscita con le amiche, e che dovrebbe essere un momento di riflessione e di importante valenza politica e sociale, dal quale partire per costruire giorno dopo giorno la società e da tramandare da madre in figlia.
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