Dopo degli esercizi di riscaldamento - dove eseguo flessioni, mi stendo per gli addominali, a volte sollevo pesi, 'rotolo' a terra e torno in piedi velocemente e salto, faccio squat, salto a destra, salto a sinistra, il tutto alla maggiore intensità possibile- cerco di eseguire le prese e le proiezioni che il mio Maestro di brasilian Ju-jitsu mi spiega (evitando di farmi male e di far male agli altri), torno a casa soddisfatta, con qualche livido ma con la certezza di aver quantomeno tonificato le braccine e di aver sfatato questo mito che vuole vedere i librai come nerd o dei giovani Leopardi... Non so, sarà un momento di delirio temporaneo, ma mi piace molto questo sport.
Oggi vi scrivo di altri tipi di allenamenti 'strong', che mi piacerebbe provare:
(*nella foto: classica presa di brasilian ju-jitsu, denominata 'mata leao')
Arrampicata
Mi piace l’idea di stare a salire una parete di montagna, la roccia, la pietra.
Il marmo è una pietra, e Il marmo è la novità del grande Aira:
si inizia con un blocco di marmo su cui siede un uomo nudo, e il libro sarà il modo con cui memoria e immaginazione, a cui “sono gli oggetti strani a creare una funzione”, spiegheranno questa strana situazione.
***
Ora nessun periodo mio, ma un periodo della poesia. A un certo punto negli Stati Uniti è diventata una specie di sport agonistico, orale e spettacolare. Un gruppo di poeti si sfidavano a colpi di versi improvvisati; la giuria, di gente comune, a decretarne il vincitore. Tutto ciò ha preso il nome di Poetry Slam, è poi arrivato anche in Italia, si è formata una Lega Italiana Poetry Slam, si tengono spesso gare e Atti impuri Poetry Slam te ne darà un’idea, e ti darà l’idea della buona poesia che ne esce.
Attualmente
E adesso? Che periodo è? Sicuramente non il periodo del calcio. A tal proposito, cito 'Il portiere', di Jonathan Wilson, che narra com’è nata questa figura, cosa ha potuto fare, quali nazioni l’hanno venerata come un dio, che aneddoti c’ha regalato.
Un'altra idea emersa in testa, proprio questi giorni: praticare la muay thai -nota anche come thai boxe, boxe thailandese o pugilato thailandese, sport da combattimento a contatto pieno- quello in cui, tra le altre cose, si danno quei bei calci alti e precisi (ed è la precisione nei movimenti uno degli aspetti che m’alletta).
Chi di calci ne ha presi ma senza alcuna grazia dalla vita è chi ha poi dato vita a generi musicali che di forza ne hanno da vendere: jazz, blues, ragtime. Com’è successo, come ci si è arrivati a certi suoni diventati tanto resistenti nel tempo? 'Blues! Afroamericani: da schiavi a emarginati' è un ottimo modo per saperlo.
Nessun commento:
Posta un commento