domenica 6 gennaio 2013

Albert Camus & l' Esistenzialismo

Albert Camus (1913-1960), premio Nobel per la Letteratura 1957.


 "Nella profondità dell'inverno, ho imparato alla fine che dentro di me c'è un'estate invincibile."
- A. Camus -

Il 2013 sarà un anno di Albert Camus. Sono molti i segnali che lo lasciano presagire ad un secolo di distanza dalla sua nascita e a ben cinquantatré anni dalla sua morte, avvenuta in un incidente automobilistico il 4 gennaio 1960.
Perché non solo lo scrittore francese resta uno dei pilastri della letteratura d’oltralpe, ma superate le resistenze di allora, legate alle sue origini algerine, la vasta opera che ha prodotto gode di un ampio riconoscimento, avvalorato e allo stesso tempo contestato dalle polemiche che hanno circondato la grande esposizione di Aix-en-Province e sostenuto dall’intervista-radio rilasciata a France Culture da Roger Grenier, giornalista (ingaggiato proprio da Camus nella redazione di “Combat”, quotidiano clandestino e organo stampa dell’omonimo movimento di resistenza), scrittore a sua volta, ma soprattutto biografo ed amico di Albert Camus, scelto per inaugurare un periodo ricco di interventi dedicati proprio all’autore franco-algerino.

“Camus et moi”, un’occasione per ascoltare i ricordi di Grenier, ricostruendo progressivamente il volto di un’epoca e quello di un mito mai sopito, al centro di un evento da ricordare attraverso un testimone d’eccezione:
E per aprire questa settimana eccezionale abbiamo invitato un monumento dalla fragile apparenza, meta di visitatori del mondo intero desiderosi di ascoltare i racconti delle sue amicizie e la sua traversata del secolo. Che percorso eccezionale quello di colui che, dalla resistenza a Gallimard, ha vissuto accanto ai più grandi intellettuali ed è stato amico intimo di Claude Roy, Pascal Pia, Romain Gary, Ionesco, Joseph Kessel, Julio Cortazar, Henry Miller, Lawrence Durrell…




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