Comunque, visto che a cavallo non ci so ancora andare, almeno mi posso consolare con i libri dedicati alla frontiera di oggi. Mentre il sole sorge, noi saremo già partiti verso Tucson. ( *Che tra l’altro non so neanche dove stia, ma magari quando arriviamo lì chiediamo a qualcuno del posto).
La mia trilogia della frontiera
Se invece leggi anche questa parte allora parto subito col botto: Cavalli selvaggi di Cormac McCarthy. Non te l’aspettavi, eh? Il primo romanzo dellaTrilogia della frontiera, un storia di amicizia e di famiglie lasciate alle spalle, cavalli che scappano e vengono ritrovati, insomma, un grande sogno americano.
C’è poi il bel romanzo western con sparatorie, impiccagioni sulla pubblica piazza scampate per un attimo, capi banda e cappellacci a tesa larga. L’uomo che uccise Texas Jones, per esempio, ha tutti questi ingredienti, più una spolverata di noir che non fa mai male. Texas Jones è il capo di una banda di criminali che svaligiano banche, di quelli con il fazzoletto davanti alla faccia per non farsi riconoscere. Chi l’ha ucciso? Vuoi che te lo dica? Ti do un indizio: non è stato il maggiordomo.
Avevo detto che avrei parlato di western classici, e invece, sorpresa! Un western che non è un western, dove un prete, o meglio un reverendo, decide di far recitare la tragedia greca Medea agli abitanti di un villaggio sperduto. Si tratta di Golden Boot, e quando metti assieme tragedia greca, western e citazioni shakesperiane, ne viene fuori un mix che al confronto Quentin Tarantino e il suo Django sono dei dilettanti.
Italian Cowboys
Immagina uno sceriffo perennemente arrabbiato. Uno sceriffo cattivo, che non ci pensa due volte a usare le maniere forti. Che odia il posto dove si trova, vacche comprese. Come se non bastasse, non è neanche americano e fa parte di una delle peggiori comunità presenti sul suolo americano: gli italo-americani. Alla vigilia di un rodeo, deve aiutare un amico a tirarsi fuori dai guai, diventando suo malgrado quasi un eroe, e lo farà nel libro Le cose di cui sono capace.Ultimo libro, un western moderno.Bande che combattono tra di loro, una chiesa e una sola strada che attraversa il paese, e inoltre un clima orrendo che toglie proprio la voglia di fare qualunque cosa. Per chiudere questo delizioso quadretto, è ambientato in una landa desolata e sperduta: il Veneto. Scherzo ovviamente, però se da quelle parti ci hanno ambientato Savana padana, ci deve essere un motivo. Menzione d’onore per il titolo, azzeccatissimo e che credo citerò spessissimo mentre viaggerò sulle autostrade del Nord Est.
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