MAIL: piccolalibreriaandersen@yahoo.it ☼ TEL. 0424-702676 ☼ FACEBOOK: www.facebook.com/PiccolaLibreriaAndersen
martedì 30 aprile 2013
..Recensioni fuori porta..
Qua ormai le giornate si fanno belle davvero, e calde, e luminose (*c'è un velo di amara ironia: oggi piove e io sto girando con il maglione di lana)... Sarà comunque il periodo, non so se succeda solo a me, ma io sento la voglia di un viaggio, breve o lungo che sia, lontano o vicino che porti. Allora ho pensato che uno scaffale dedicato alle “gite (poco o molto) fuori porta” ci stava tutto.
♥ La strada alla fine del mondo, Erin McKittrick: la signora McKittrick un bel giorno ha preso le sue cose e s’è immersa nella natura più selvaggia, tra Canada e Alaska, tra vulcani e iceberg, venti e orsi, ghiaccio e uomini isolati. A piedi, per migliaia di chilometri, con la capacità di sguardo e di racconto di chi, da biologa, certi particolari riesce a vederli meglio di altri.
♥ Sparire, Fabio Viola: romanzo da poco pubblicato, ci porta ben al di là della classica gita fuori porta. Ci porta in Giappone. A fare da molla della vicenda ci sono una scomparsa, una ricerca, l’amore; poi intervengono bugie, scenari inaspettati, disagio, grottesco.
E “il protagonista non ha alcun interesse per il Giappone (…) e il Paese ospite gli si manifesta davanti come un luogo sinistro, confuso, anche pericoloso. Il Giappone del romanzo è il protagonista” (come dice l’autore stesso in quest’intervista)
♥ Nuovi turismi. 100 alternative al classico viaggio, Sara Magro e Mario Gerosa: il turismo non è tuto uguale, prende forme diverse. Alcune risultano più bizzarre di altre e si sono affermate da poco. I due autori ne sanno qualcosa, se la prima dirige The Travel News e il secondo ha fondato la prima agenzia di viaggi per tour virtuali. Dal viaggio no cost allo short break al Turismo Specializzato, gli spunti non mancano.
♥ le guide goWare Mind the Step: ho scelto quella della nostra penisola, ma ce ne sono tante altre. Sono particolari queste guide, perché non si limitano a tracciare itinerari e a descrivere brevemente monumenti e paesaggi di riferimento; approfondiscono la storia e le tradizioni, e i costumi attuali. Così non ci si sbaglia ad esempio quando ci si siede a tavola in Cina.
♥ le guide più famose, quelle della Lonely Planet. Anche in questo caso ne ho scelta una per tutte, e precisamente Turchia – Coste del mar Nero e monti del Kackar, ma c’è l’imbarazzo della scelta.
venerdì 26 aprile 2013
L'ora della Lettura in Libreria con.. ♥ Mamma Francesca ♥
La Libreria è un posto un pò 'magico', l'ho sempre pensato... E quando Francesca, giovane Mamma solare, vivace (e soprattutto Vera Amante dei Libri! ) si è offerta come lettrice volontaria per bambini, ho avuto la conferma che gli incontri e le cose belle succedono nei momenti più inaspettati..
Quello che vogliamo proporre, Mamma Francesca ed io, è di ricreare qui in Libreria uno spazio per l'ascolto e la lettura per bambini dai 3 ai 6 anni:
Prenderanno vita Favole e Fiabe dai personaggi divertenti, e musicali filastrocche che insegnano le piccole e grandi cose della vita, lette con passione ed entusiasmo da questa Mamma Sprint!
Il primo appuntamento sarà GIOVEDI' 9 MAGGIO ALLE ore 17,15
... entrata libera :-)
Vi aspettiamo!
LXVII PREMIO STREGA 2013 - I Finalisti ...
Nove uomini e tre donne si disputeranno il Premio Strega 2013. Il
Comitato direttivo del Premio Strega, ha infatti selezionato i dodici
libri che si disputeranno la sessantasettesima edizione.
In ordine alfabetico per cognome, i titoli sono i seguenti:
In ordine alfabetico per cognome, i titoli sono i seguenti:
Lorenzo Amurri,
'Apnea', Fandango;
Aldo Busi,' El especialista de Barcelona', Dalai
editore;
Gaetano Cappelli, 'Romanzo
irresistibile della mia vita vera' Marsilio;
Matteo Cellini, 'Cate, io', Fazi;
Paolo Cognetti, 'Sofia si veste sempre di nero', minimum fax;
Paolo Di Paolo,' Mandami tanta vita', Feltrinelli;
Alessandra Fiori,' Il
cielo è dei potenti', e/o;
Matteo Marchesini, 'Atti mancati', Voland;
Alessandro Perissinotto,' Le colpe dei padri', Piemme;
Romana Petri,'
Figli dello stesso padre', Longanesi;
Walter Siti,' Resistere non serve a
niente', Rizzoli;
Simona Sparaco,' Nessuno sa di noi', Giunti.
Recensioni in pillole...
.. C'è qualcuno là fuori che mi legge o siete tutti in gita grazie a questo
bel 'ponte' lungo? ..Ovunque siate e qualsiasi cosa stiate facendo, ecco qui delle chicche selezionate per voi :
** Dancalia, Andrea Semplici: cos’è la Dancalia? Un sito intero le è dedicato. Andrea Semplici ha avuto la buona idea di andarsene là per un po’, di stare con la popolazione locale (cosa che non tutti riescono a fare, a quanto sembra), di esplorare questa terra che ha paesaggi ineguagliabili, e di raccontare tutto questo a quelli che, come me, c’è una buona probabilità che in Dancalia non c’andranno mai.
*** Casa di bambola, Henrik Ibsen: un classico. Un testo che nella letteratura teatrale è considerato un punto a cui guardare per forza. È la storia di Nora, che un bel giorno inizia a pensare che in quel ruolo di moglie che le hanno cucito addosso non è che ci si trovi granché bene. E cambia del tutto e in maniera poco consona ai tempi. Fino a un celebre finale.
**** Natura morta con custodia di sax, Geoff Dyer: infine un po’ di musica, di jazz per la precisione. Questo libro si compone di sette storie, ogni storia si concentra su un jazzista celebre, e in più affianca a queste piccole biografie trascinanti il racconto di una vicenda che vede come protagonista nientemeno che Duke Ellington. È anche una storia del jazz, volendo. È un libro prezioso sull’argomento, come ha riconosciuto un tipo poco facile come Keith Jarrett, pianista jazz di livello internazionale.
Party & Recesioni...
È andata così: tre giorni fa sono salita in auto, diretta in un piccolo paesino della zona. La radio non passava niente che mi andasse di
ascoltare. La coda dell’occhio m’ha fatto intravedere una soluzione: Polli d’allevamento di Gaber sul sedile accanto, come fosse stato dimenticato lì da qualcuno (in realtà questo qualcuno ero io).
Inserito nell’autoradio, mi ha ricordato una canzone che non ascoltavo da un paio d’anni, nonostante, tra quelle di Gaber, sia una delle mie preferite: La festa. Poi ho pensato che pochi giorni dopo sarebbe stato il 25 aprile, e pochi giorni dopo ancora il 1 maggio.
Inserito nell’autoradio, mi ha ricordato una canzone che non ascoltavo da un paio d’anni, nonostante, tra quelle di Gaber, sia una delle mie preferite: La festa. Poi ho pensato che pochi giorni dopo sarebbe stato il 25 aprile, e pochi giorni dopo ancora il 1 maggio.
L’argomento dellrecensione di questa settimana è venuto da sé: parliamo della festa, qualunque cosa significhi.
Feste generali e particolari
A volte è tutta una festa. A volte, o meglio negli
anni 20, e non ovunque ma a Parigi. “Se hai avuto la fortuna di vivere a
Parigi da giovane, dopo, ovunque tu passi il resto della tua vita, essa
ti accompagna perché Parigi è una festa mobile”, scrive Hemingway quando giovane non lo è più. Festa mobile
è la memoria di quegli anni grandiosi in cui il vecchio Ernest era
povero ma felice, sconosciuto, inizialmente affamato ma poco dopo carico
di vizi e agi, in un’esistenza mai ferma, in un tripudio di movimento.
Altre volte non è tutta una festa, ma è una festa in particolare. Per esempio quella di chiusura di una casa editrice. Giovanni Robertini, giovane scrittore di casa nostra, ha preso quest’Ultimo party come pretesto per una galleria umana che gli stava sul groppo da un po’: quella delle professioni del panorama culturale in Italia. Dallo stagista all’intellettuale di sinistra al tamarro consapevole.
Festa unica e precisa è anche quella di Capodanno. Per Ximen Nao, creatura di Mo Yan, quello del 1950 è un Capodanno diverso dagli altri: “- È nato! Spalancai gli occhi e vidi il mio corpo coperto di un liquido appiccicoso, disteso dietro le chiappe di un’asina”. Ucciso, ora si è reincarnato. Da asino sarà toro e così via, fino a quando, cinquant’anni di storia cinese dopo, tornerà uomo. E siamo di nuovo a un Capodanno, quello del nuovo millennio.
***
Feste di Paese
Infine, ciò che abbiamo festeggiato ieri, quella liberazione di 68 anni fa. Non so se tu c’eri, 68 anni fa, a liberare l’Italia, io no. C’era Pesce però, che l’ha raccontato in un diario, questo diario si chiama Quando cessarono gli spari, e va dal 23 aprile al 6 maggio del 1945. Siamo a Milano, e Pesce ci fa capire cos’abbia significato essere un partigiano in quei giorni (e non solo), come lo è stato lui.
giovedì 25 aprile 2013
Calendario EVENTI in Libreria: dal 28 Aprile al 18 Maggio
28 APRILE ore 16,00
Presentazione del libro
"LE FIABE DEI SOGNI"
di Sabrina Zanella
Midgard Editrice 2012
"Leggendo queste pagine ti immergerai in un mondo fantastico che ti porterà a girare la terra insieme a un gattino intraprendente o a viaggiare dentro un autobus, inseguiti da un drago sputafuoco o magari a incontrare un folletto che ti regalerà poteri magici. Nessuno può sapere cosa succederà alla fine del racconto, solo sfogliando il libro lo saprai."
Sabrina Zanella è nata a Bassano del Grappa il 10 aprile del 1972. Da sempre amante del genere fantasy, ha cominciato a scrivere racconti per bambini già da piccola, affinando la sua arte scrittoria negli anni 2000, quando inventava fiabe per suo figlio. Ha scritto diversi racconti, tra cui “La foglia infelice” che troviamo in questo libro e che ha vinto un premio al concorso di scrittura creativa di Bassano del Grappa. “Le fiabe dei sogni” è il suo primo libro.
..All'appuntamento sarà presente un'abile 'truccabimbi'!! Non mancate :-) !!
***
5 MAGGIO ore 16,00Presentazione del libro
" VIOLA NON E' ROSSA " edt. KITE
con l'autrice Lorenza Farina
&
l' illustratrice Marina Marcolin
Viola è una bambina timida e impacciata. Nonostante il nome che porta, il
suo colore è il rosso che più rosso non si può. Viola arrossisce per un nonnulla:
quando gli altri la guardano, quando in classe l’insegnante la interroga, quando
i compagni la deridono perché è maldestra. Ma un giorno fa amicizia con
Nerina, una bambina timida come lei e allora diventa un po’ più sicura di sé,
perché due bambine timide sono meglio di una.
Una delicata storia, finalista al IX Concorso Nazionale di Narrativa per Ragazzi
“Gianni Cordone” di Vigevano. Scritta con le poetiche parole di Lorenza Farina
e accompagnata dalle raffinate e intense immagini di Marina Marcolin, premiata
come “Miglior illustratrice straniera” dal Ministero della Cultura Greco.
***
SABATO 11 MAGGIO ORE 16,00
Presentazione del libro
"LA STELLA SMARRITA E ALTRE FANTASTICHE STORIE"
con l' autrice Gabriella Di Antonio
Leggendo questi avvincenti racconti, narrati in modo scorrevole con ricchezza descrittiva, vi immergerete in un mondo di colori ed emozioni e vi sembrerà di vivere le storie accanto ai personaggi scoprendo che:
Anche una stella può avere un desiderio da realizzare..
Che una principessa non ha paura di avventurarsi nel buio.. Che la vita di una bambina primitiva e' sempre piena di avventure, e che anche una piccola lucertola può cambiare la vita di un bambino.. Che aspettate? Venite a conoscere questi piccoli grandi personaggi in Libreria, assieme all'autrice Gabriella..
*età consigliata: 10 anni
***
SABATO 18 MAGGIO ORE 16,00
* Lettura animata a cura di due insegnanti per bambini dai 3 ai 7 anni *
Laboratorio di attività pratiche : interpretazione grafica, realizzazione dei personaggi e drammatizzazione della storia del
"PICCOLO UOVO"
Piccolo uovo non vuole nascere perché non sa dove andrà a finire. Parte allora per un viaggio che lo porterà a conoscere i più diversi tipi di famiglia: Altan presta la semplicità del suo mondo felice per raccontare come ognuna di queste possa essere un luogo meraviglioso in cui crescere. Racconta come la società e le famiglie stanno cambiando, e che l'unica cosa importante è l'amore e non se appartieni ad una famiglia allargata, monogenitoriale o omosessuale. La favola politically correct racconta il viaggio di Piccolo Uovo alla ricerca della famiglia perfetta e del suo incontro con la coppia omosessuale di Pinguini in frac e bombetta con figli.. Un libro per grandi e piccini :-)
'Piccolo uovo'di Pardi Francesca; Altan Tullio F.
LO STAMPATELLO Edt.
TUTTI GLI EVENTI SONO AD ENTRATA LIBERA
25 Aprile 1945 - " ..un mondo nuovo affiora ribollendo dalla schiuma aspra del dolore."
In Italia si respirò un’aria diversa, nuova: la seconda guerra mondiale era finita, come anche era terminato il ventennio fascista e l’occupazione nazista. Non sarebbe stato certamente tutto rose e fiori, ma si poteva iniziare a sperare. Il 25 aprile è festa nazionale, festa della liberazione e ricordare quanto è accaduto è un dovere per ognuno di noi.
***
LA PIAZZA E' IN FESTA
Carri armati posano
sotto gli alberi, i negri
ridono, stendono le mani,
la gente nelle vie,
tutte le finestre al sole.
Giorno sacro d’aprile. Alti vocianti
feroci uomini nuovi.
“È finita la guerra”, questo
il popolo grida; gli anni si frantumano,
un mondo nuovo affiora ribollendo
dalla schiuma aspra del dolore.
La piazza bianca di calce, bianca nell’aria d’aprile,
tacque; un uomo apparve sul palco,
parlò poche parole aprendo
la nuova storia.
Poesia di Roberto Roversi (1923-2012)
Carri armati posano
sotto gli alberi, i negri
ridono, stendono le mani,
la gente nelle vie,
tutte le finestre al sole.
Giorno sacro d’aprile. Alti vocianti
feroci uomini nuovi.
“È finita la guerra”, questo
il popolo grida; gli anni si frantumano,
un mondo nuovo affiora ribollendo
dalla schiuma aspra del dolore.
La piazza bianca di calce, bianca nell’aria d’aprile,
tacque; un uomo apparve sul palco,
parlò poche parole aprendo
la nuova storia.
Poesia di Roberto Roversi (1923-2012)
mercoledì 24 aprile 2013
'LA STELLA SMARRITA E ALTRE FANTASTICHE STORIE' con l' autrice GABRIELLA DI ANTONIO
Presentazione del libro
'LA STELLA SMARRITA E ALTRE FANTASTICHE STORIE'
con l' autrice GABRIELLA DI ANTONIO
Sabato 11 Maggio ore 16,00
Leggendo questi avvincenti racconti, narrati in modo scorrevole con ricchezza descrittiva, vi immergerete in un mondo di colori ed emozioni e vi sembrerà di vivere le storie accanto ai personaggi scoprendo che:
Anche una stella può avere un desiderio da realizzare..
Che una principessa non ha paura di avventurarsi nel buio.. Che la vita di una bambina primitiva e' sempre piena di avventure, e che anche una piccola lucertola può cambiare la vita di un bambino.. Che aspettate? Venite a conoscere questi piccoli grandi personaggi in Libreria, assieme all'autrice Gabriella..
*età consigliata: 10 anni
Chi è GABRIELLA DI ANTONIO?
L' autrice de 'LA STELLA SMARRITA..' è Laureata in Sociologia al
Magistero di Roma dove ha vissuto dal 1972 lavorando presso la Piemme
SpA, Societa' di pubblicita de 'Il Messaggero' ed altre testate..
Nella decisione di scrivere racconti per bambini, ha influito la sua
naturale predisposizione verso i bambini unita ad una grande capacità di
immaginazione e passione per la scrittura.
martedì 23 aprile 2013
23 Aprile.. GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO & DEL DIRITTO D'AUTORE 2013
La Giornata Mondiale del Libro e del diritto d’autore si celebra ogni anno il 23 aprile perché proprio in questo giorno morirono Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garcilaso Inca de la Vega.
L’odierna giornata, per dirla con Irina Bokova, direttrice generale dell’UNESCO, serve per riflettere su quali siano le migliori modalità per la diffusione della cultura scrittura e per cercare di fare in modo che tutte le donne e gli uomini della terra vi abbiano libero accesso. Ecco, quindi, la necessità di sostenere le case editrici, le librerie, le biblioteche e, va da sé, le scuole.
***
"Cerco
nei libri la lettera, anche solo la frase che è stata scritta per me e
che perciò sottolineo, ricopio, estraggo e porto via. Non mi basta che
il libro sia avvincente, celebrato, né che sia un classico: se non sono
anch’io un pezzo dell’idiota di
Dostoevskij, la mia lettura è vana. Perché il libro, anche il sacro,
appartiene a chi lo legge e non per il diritto ottenuto con l’acquisto.
Perché ogni lettore pretende che in un rotolo di libro ci sia qualcosa
scritto su di lui…"
Erri De Luca
Quest’anno
la Capitale Mondiale del Libro è Bangkok: la scelta è caduta sulla
capitale della Thailandia per via del programma messo in atto per
sviluppare la lettura tra i giovani e i settori meno fortunati della
popolazione..
"Cento milioni di libri diversi
Scritti di seguito oppure coi versi
Solo figure e senza parole
Solo scritture e senza colore
In italiano cinese spagnolo
Tutte le razze paesi costumi ..."
(Tratto dalla filastrocca di Bruno Tognolini Per "Popotus", inserto de "L'Avvenire", in occasione della Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi di Bologna del 1998)
Scritti di seguito oppure coi versi
Solo figure e senza parole
Solo scritture e senza colore
In italiano cinese spagnolo
Tutte le razze paesi costumi ..."
(Tratto dalla filastrocca di Bruno Tognolini Per "Popotus", inserto de "L'Avvenire", in occasione della Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi di Bologna del 1998)
sabato 20 aprile 2013
Letture piccole piccole: 'PICCOLO UOVO' , di Francesca Pardi
Lettura animata in Libreria a cura di due insegnanti per bambini dai 3 ai 7 anni
Sabato 18 Maggio ore 16,00
***
Laboratorio di attività pratiche : interpretazione grafica, realizzazione dei personaggi e drammatizzazione della storia
***
Laboratorio di attività pratiche : interpretazione grafica, realizzazione dei personaggi e drammatizzazione della storia
Piccolo uovo non vuole nascere perché non sa dove andrà a finire. Parte allora per un viaggio che lo porterà a conoscere i più diversi tipi di famiglia: Altan presta la semplicità del suo mondo felice per raccontare come ognuna di queste possa essere un luogo meraviglioso in cui crescere.
'Piccolo uovo'
di Pardi Francesca; Altan Tullio F.
LO STAMPATELLO Edt.
Il libricino è illustrato dal papà della Pimpa, Altan. . Racconta come i tempi stanno cambiando e come l'infanzia dei bambini di oggi va a scontrarsi con tematiche per noi ancora "difficili". Racconta come la società e le famiglie stanno cambiando, e che l'unica cosa importante è l'amore e non se appartieni ad una famiglia allargata, monogenitoriale o omosessuale.
La favola politically correct racconta il viaggio di Piccolo Uovo alla ricerca della famiglia perfetta e del suo incontro con la coppia omosessuale di Pinguini in frac e bombetta con figli.. Un libro per sensibilizzare grandi e piccini :-)
giovedì 18 aprile 2013
Presentazione del libro per bambini 'VIOLA NON E' ROSSA' , KITE edt.
Primo Evento di Maggio,
MESE DEDICATO AI BAMBINI IN LIBRERIA...
**Domenica 5 Maggio 2013, ore 16.00 presso Piccola Libreria Andersen **
saranno presenti l'autrice
Lorenza Farina
e l'illustratrice
Marina Marcolin
Viola non è rossa
Viola è una bambina timida e impacciata. Nonostante il nome che porta, il suo colore è il rosso che più rosso non si può. Viola arrossisce per un nonnulla:
quando gli altri la guardano, quando in classe l’insegnante la interroga, quando i compagni la deridono perché è maldestra. Ma un giorno fa amicizia con Nerina, una bambina timida come lei e allora diventa un po’ più sicura di sé,perché due bambine timide sono meglio di una.
***
Un tema apparentemente lontano dalla nostra contemporaneità, un albo dall’aspetto stratificato e cangiante come l’anima infantile: “timidezza” come fossile alieno di un mondo altro, dove i bambini non sono OGM da crescere a velocità massima e dove è ancora dato loro di vivere incertezze, inibizioni e paure.
Viola non è rossa, il picturebook da poco ri-edito da Kite, testa (testo) di Lorenza Farina e corpo (illustrazioni) di Marina Marcolin è un omaggio esplicito “ai piccoli e ai grandi timidi” e a quegli stati d’animo che tante, tanti di noi hanno probabilmente conosciuto e superato (o rimosso), ma che è certamente salutare ricordare insieme a lettori e lettrici più piccoli. Tutto questo in una storia semplice, narrazione lineare in cui lo spunto della timidezza è tramite per agganciare la trama pulsante e spesso insostenibile delle emozioni che è possibile provare a sei anni. È questa, infatti, l’età di Viola, soggettività implume che cerca vie d’accesso a se stessa e al mondo. Un io che si definisce per attrito. Far uscire il suono del proprio nome davanti alla classe, alzare la mano per rispondere a una domanda dell’insegnante, tornare al banco senza inciampare negli zaini dei compagni: sono tutte imprese smisurate per Viola, impossibili da affrontare senza che il rosso si impossessi impietosamente delle sue guance e senza che qualcosa di lei “la tradisca”. Ecco i delicati scenari emotivi che il testo sa ben condensare, grazie anche a una sapiente teoria di similitudini straordinariamente potenziate dalle creazioni visionarie di Marina Marcolin. E dove l’associazione tra l’essere timidi e l’arrossire su cui gioca il titolo non è certo nuova, Farina sa però cogliere, con una intuizione basica, ciò che Montague avrebbe definito lo straordinario mistero della pelle e il suo linguaggio. Se infine ci chiediamo il perché della timidezza di Viola, infinite potrebbero essere le risposte, specialistiche e non. Come recitava un frammento della notissima poesia di Dorothy Law Nolte, “se i bambini vivono con il ridicolo imparano a essere timidi”. Qui il testo allude solo brevemente a una mamma che, “come al solito” non ha tempo (non sarà il caso di aiutarci un po’ a ritrovarlo visto che tutto, specialmente in Italia, congiura contro di noi?), nonché ai compagni, splendidi schizzi a matita sospesi tra realtà e percezione interiore, non sempre attenti a chi non appare uguale. Soltanto l’arrivo di Nerina, una nuova compagna che viene da un paese lontano e che, per continuare il gioco pelle-nome, invece di arrossire impallidisce, porterà a Viola il senso di una affinità e di una solidarietà condivisa. Insieme, Viola e Nerina, piccole camaleontiche Zelig, a mo’ del bellissimo animale che emerge dal raffinato croquelet di copertina, potranno sperimentare l’enorme ricchezza di questa innominabile malattia chiamata un tempo “timidezza”. Quella paura di essere visti, che è anche capacità di osservare, quella solitudine “nell’allegro frastuono” della classe, che è anche sapere stare dentro di sé prima di uscire fuori..
Una delicata storia, finalista al IX Concorso Nazionale di Narrativa per Ragazzi
“Gianni Cordone” di Vigevano. Scritta con le poetiche parole di Lorenza Farina
e accompagnata dalle raffinate e intense immagini di Marina Marcolin, premiata
come “Miglior illustratrice straniera” dal Ministero della Cultura Greco.
mercoledì 17 aprile 2013
Jorge Francisco Isidoro Luis Borges Acevedo...
AMICIZIA
Non posso darti soluzioni per tutti i problemi della vita
Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori,
pero posso ascoltarli e dividerli con te
Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro
Pero quando serve staro vicino a te
Non posso evitarti di precipitare,
solamente posso offrirti la mia mano
perche ti sostenga e non cadi
La tua allegria, il tuo successo e il tuo trionfo non sono i miei,
Pero.. gioisco sinceramente quando ti vedo felice
Non giudico le decisioni che prendi nella vita
Mi limito ad appoggiarti a stimolarti e aiutarti se me lo chiedi
Non posso tracciare limiti dentro i quali devi muoverti,
Pero posso offrirti lo spazio necessario per crescere
Non posso evitare la tua sofferenza,
quando qualche pena ti tocca il cuore
Pero posso piangere con te e raccogliere i pezzi per rimetterlo a nuovo.
Non posso dirti né cosa sei né cosa devi essere
Solamente posso volerti come sei ed essere tuo amico.
In questo giorno pensavo a qualcuno che mi fosse amico
in quel momento sei apparso tu...
Non sei né sopra né sotto né in mezzo
non sei né in testa né alla fine della lista
Non sei ne il numero 1 né il numero finale e
tanto meno ho la pretesa
di essere il 1° il 2° o il 3° della tua lista
Basta che mi vuoi come amico
Non sono gran cosa,
però sono tutto quello che posso essere.
Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori,
pero posso ascoltarli e dividerli con te
Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro
Pero quando serve staro vicino a te
Non posso evitarti di precipitare,
solamente posso offrirti la mia mano
perche ti sostenga e non cadi
La tua allegria, il tuo successo e il tuo trionfo non sono i miei,
Pero.. gioisco sinceramente quando ti vedo felice
Non giudico le decisioni che prendi nella vita
Mi limito ad appoggiarti a stimolarti e aiutarti se me lo chiedi
Non posso tracciare limiti dentro i quali devi muoverti,
Pero posso offrirti lo spazio necessario per crescere
Non posso evitare la tua sofferenza,
quando qualche pena ti tocca il cuore
Pero posso piangere con te e raccogliere i pezzi per rimetterlo a nuovo.
Non posso dirti né cosa sei né cosa devi essere
Solamente posso volerti come sei ed essere tuo amico.
In questo giorno pensavo a qualcuno che mi fosse amico
in quel momento sei apparso tu...
Non sei né sopra né sotto né in mezzo
non sei né in testa né alla fine della lista
Non sei ne il numero 1 né il numero finale e
tanto meno ho la pretesa
di essere il 1° il 2° o il 3° della tua lista
Basta che mi vuoi come amico
Non sono gran cosa,
però sono tutto quello che posso essere.
J. L. Borges
Recensioni di Notte & Giorno..
In 'Addio alle armi' Ernest Hemingway ha scritto: “So che la notte non è come il giorno: che tutte le cose sono diverse, che le cose della notte non si possono spiegare nel giorno perché allora non esistono”. Questa frase me la lesse una volta un amico, e ci ho ripensato qualche mattina fa. Perché? Perché la notte precedente ero stata presa da una libertà di considerazioni, le avevo scritte nero su bianco, ne ero convinta e per niente turbata da quella che mi sembrava semplicemente semplicità, e m’ero addormentata calmata. Peccato che la mattina seguente, aperti gli occhi, la prima cosa che ho fatto è stata sentirmi ridicola, per quello che avevo considerato e scritto.
M’è capitato spesso che la notte m’abbia portato a essere più onesta o coraggiosa nel cedere a idee o sensazioni, per poi pentirmene il giorno dopo, in piena luce. Non so se vi è mai successo.
“Le cose della notte non si possono spiegare nel giorno perché allora non esistono”:
in certi libri è esattamente così.
Solo buio
Notte fantastica di Stefan Zweig ha in sé quattro racconti, e pone la notte a ambientazione dominante.
È notte quando a un uomo s’impone la coscienza e accade qualcosa
d’inaspettato, è notte quando una sonnambula e un adulto s’incontrano e
si amano ma la mattina dopo è come se niente fosse successo. È notte
anche quando un marito s’abbandona a scongiurare una prostituta, perché
quella prostituta è sua moglie.C’è un posto Dove è sempre notte: la Dublino di John Banville. Il buio qui è veramente un punto fermo della storia. Tra traffici e sparizioni, s’accostano due Dublino diverse: quella emarginata dei bassifondi e quella bene della buona borghesia. Ed è in questa che si covano le trame ben più nocive dei vizi che emergono col buio nelle strade dei poveri.
Nel Castello nella foresta si ha un esempio di una frequente associazione: quella della notte al Male. Qui c’è un Male realmente esistito, ha nome e cognome: Adolf Hitler. È in una notte incestuosa di fine ‘800 che viene concepito l’uomo che è diventato per molti emblema della malvagità umana. È un romanzo torbido e seriamente documentato questo di Mailer, che niente ha inventato dei fatti storici che ha scritto.
NotteVSGiorno
Ora due libri in cui si manifesta chiaramente la discrepanza tra eventi della notte e eventi del giorno. Jonathan Ames è uno scrittore americano noto per Sveglia, Sir!. Veloce come la notte è stato il suo primo romanzo, in gran parte autobiografico. Di giorno abbiamo il portiere di un lussuoso ristorante newyorchese, di notte abbiamo un uomo che s’immerge in strada, osserva e sperimenta “i bassifondi del mondo erotico di New York”.
Infine il buio totale: a quello della notte s’aggiunge il blackout elettrico deciso dalla polizia per fermare il cecchino alla finestra che come un pazzo ha preso a sparare sulla gente. Ma questo è solo un pretesto in Senza luce. È il pretesto per seguire quattro storie parallele, dove il trovarsi in un buio assoluto permette lo scatenarsi di pensieri, azioni e parole sempre tenute sotto lo stretto controllo delle convenzioni che in piena luce si mantengono.
giovedì 11 aprile 2013
Cose davvero belle: ZOOLOGIC ..
... Tra una recensione e l'altra.. Gustatevi questo Stupendo cortometraggio:
Buona visione!
Un 'team' originale.. Un pinguino e un gorilla sensibile.. Per condurre gli altri animali in una divertente rivoluzione contro un comico guardiano dello zoo che proprio non li lascia in pace!
*Vincitore di un premio Student Academy 2008, diretto da Nicole Mitchell.
mercoledì 10 aprile 2013
Di piedi, di passeggiate.. E di Recensioni.
Luca l’ho conosciuto grazie al lavoro che faccio e a queste recensioni. Fa il musicista, è il suo mestiere, e per questo ora è a Roma, ma spesso a Londra, e a breve a Barcellona. Pochi giorni fa si parlava con Luca proprio di questo: dello spostarsi. E lui mi ha raccontato che alcuni suoi amici dipendenti pubblici in Paesi anglosassoni si sono da poco girati quasi il mondo intero approfittando dell’anno sabbatico in quei Paesi previsto.
E dunque, per la recensione del mercoledì, ho pensato al tema del passeggio, delle passeggiate e del 'muovere i piedi' , in genere..
Passeggiate pericolose
C’è un libro in cui la passeggiata innesca un meccanismo che si rivelerà perverso fino a conseguenze estreme. Protagonisti: un uomo e una donna che non si conoscono inizialmente, ma pian piano si confessano vicendevolmente. Fino a che uno dei due non ne rimarrà irrimediabilmente segnato. Queste passeggiate mentalmente pericolose stanno in Sì di Thomas Bernhard.
Christine Jordis i piedi li ha mossi in terra buddhista. Siccome la Birmania è uno di quei luoghi in cui tradizione e cultura di secoli si son mantenute, e siccome questa tradizione e questa cultura sono diverse, lontane e quasi inimmaginabili per una donna occidentale come lei, e perciò stimolanti, la Jordis ha pensato bene di addentrarsi in quella terra camminando, e di raccontarci cos’ha incrociato lungo la strada.
Paolo Rumiz s’è detto: “Io quella parte d’Italia lì mica la conosco. La conoscono in pochi. Ci abitano in meno”. Allora s’è messo in cammino su quella parte d’Italia lì, che sarebbe la spina dorsale dello stivale: Alpi e Appennini, paesaggi stranieri nella terra stessa in cui si trovano. La leggenda dei monti naviganti parla di questo viaggio e della gente incontrata di cui Rumiz mai aveva sospettato l’esistenza.
Infine andiamo al sodo, passiamo alla pratica. Se volessi ad esempio capire quali sono i posti mai visti che si potrebbero vedere camminando, magari in compagnia, per tre giorni, per dieci o ventuno, a chi ti potresti rivolgere? Alla guida del Social trekking di Alessandro Vergari, che di proposte te ne dà ben trentasei.
giovedì 4 aprile 2013
** CALENDARIO EVENTI MESE DI APRILE **
Calendario degli Eventi in Libreria
MESE di APRILE
Presentazione del libro 'AL &BO: LA COSTOLA DI ADAMA'
con l'autore Alberto Camerra
***
Il seminario "Uomini
& Donne: questi sconosciuti" si sviluppa anche attraverso il libro..
La narrazione di 'Al & Bo: la costola di Adama' è ironica e
intelligente, ed è adatta per: .. " i single (per vedere come vivere
con ironia un nuovo rapporto o vedere dove magari sbagliava nel vecchio)
sia per chi vive una relazione di coppia (per affrontare con il
buonumore i piccoli e grandi problemini che ci sono ogni giorno)"..Al
& Bo sono una coppia. Vivono un'esistenza un po' sopra le righe. Il
loro mondo è il mondo della classe media precaria, quella senza il
posto fisso e che si inventa ogni possibile via di ingresso al mondo del
lavoro tra lunghi momenti di pausa. Il mondo
di "due cuori senza capanna", perchè le risorse economiche sono scarse
persino per il legno della foresta, strettamente sotto controllo degli
ecologisti. Eppure riescono a vivere di una sana normalità che sfrutta
ogni occasione per trovare motivo di leggerezza. Se Al fa della logica
personale e della razionalità le sue ragioni di vita, Bo fa invece
della improvvisazione e della spensieratezza i suoi cavalli di
battaglia. Un libro che ha come obiettivo quello di alleggerire, nel suo
piccolo, i pesi che ognuno di noi porta quotidianamente sul proprio
cuore, regalando le uniche medicine prive di controindicazione:
spensieratezza e sorrisi.
MERCOLEDI' 10 APRILE ore 20,30
Serata di presentazione libro di Paola e Giovanni Dall’Orto
'MAMMA, PAPA' : DEVO DIRVI UNA COSA'
***
Madre e figlio, hanno scritto questo libro a quattro mani esaminando tutti gli aspetti con cui deve confrontarsi un/a giovane alle prese con la propria omosessualità. Omosessuali
non si nasce. E nemmeno si diventa. Omosessuali si è. Riconoscere e
accettare questa identità risulta difficile, in famiglia e in una
società a cui bisogna dimostrare che l’omosessualità non è una malattia
da cui si può guarire o la scelta dovuta al capriccio di una moda.
L’ignoranza e i pregiudizi duri a morire fanno sì che essere omosessuali
sia ancora causa di emarginazione, disprezzo e fonte di sofferenza.
Una
doppia guida affrontata dal punto di vista del genitore e dal punto di
vista del figlio, indispensabile per vivere senza traumi l’omosessualità
in famiglia.Con testimonianze personali e spunti di discussione sia per i giovani che per i loro genitori.
(ciclo seminario 'UOMINI & DONNE :questi sconosciuti' )
*In collaborazione con Agedo , Vicenza Pride , Delos Vicenza.
SABATO 13 APRILE ore 18,30
Inaugurazione MOSTRA DI SCULTURA
dell'artista Monica Marangon
*la mostra sarà allestita in Libreria dal giorno 13 aprile al giorno 25 aprile 2013
"Le forme prendono vita e nascono come un piccolo seme che
germoglia... Le forme danzano d'amore Divino e lucente per dar vita
all'essenza essenziale..Le forme sono il puro essere interiore in
continua evoluzione!"
Monica Marangon ha trovato nella pittura e nella scultura una vera e propria espressione che le permette di animare ogni suo pensiero conscio ed inconscio, non trascura però nella sua ricerca artistica in continua evoluzione anche l'arte di dare forma ad un oggetto, la scultura, usando materiali grezzi come il legno, il marmo e l'argilla..Forme sinuose, altre più geometriche, vibranti di colore materia.. Forme che occupano uno spazio, e nel contempo lo creano.
Monica Marangon ha trovato nella pittura e nella scultura una vera e propria espressione che le permette di animare ogni suo pensiero conscio ed inconscio, non trascura però nella sua ricerca artistica in continua evoluzione anche l'arte di dare forma ad un oggetto, la scultura, usando materiali grezzi come il legno, il marmo e l'argilla..Forme sinuose, altre più geometriche, vibranti di colore materia.. Forme che occupano uno spazio, e nel contempo lo creano.
DOMENICA 21 APRILE dalle ore 10,00 alle ore 18,00
'DA CHE LUNA VIENI?'
Seminario di Astrologia Psicologica condotto da Clara Tozzi ,
* Evento organizzato dall' Associazione Culturale ESPERYA *
* Evento organizzato dall' Associazione Culturale ESPERYA *
***
La
Luna ci 'parla' del legame con la madre, dell'attaccamento, delle
emozioni che hanno caratterizzato la nostra infanzia e di come ci siamo
sentiti protetti, dell'eredità familliare, dei nostri bisogni più intimi
e profondi. Descrive la nostra relazione fondamentale e quali
imprinting ci ha dato, per diventare poi la base emotiva che ci sostiene
nella vita.
Verrà esplorato il significato di ogni segno della
Luna, collegandolo ai miti femminili che sono presenti nella nostra
psiche, alla ricerca di una comprensione della capacità di
autonutrimento che possiamo attivare quando diventiamo coscienti dei
nostri bisogni emotivi.
Si lavorerà anche, in un lavoro di gruppo, sulla Luna personale delle persone che parteciperanno.
Clara
Tozzi è una studiosa di astrologia umanistica ed evolutiva. Tiene
conferenze, seminari, corsi e svolge attività di consulenza. Fa parte
del gruppo docenti di Eridanoschool, Scuola Italiana di Astrologia
Psicologicaed Umanistica, per cui scrive articoli sul sito e sulla
rivista Albatros. Collabora con le attività del Centro Astrologico di
Bologna.
L'incontro
è organizzato dall' Associazione ESPERYA, il costo è di € 70 + € 10
tessera associativa. Per informazioni e prenotazioni si prega di
contattare:
e-mail: esperya@esperya.org
ccell. 338/5327277- 329/8049961
E' gradita prenotazione entro il 15 Aprile p.v.
DOMENICA 28 APRILE ore 15,30
*Si apre in Libreria il ciclo di incontri dedicati ai più piccini*
'LE FIABE DEI SOGNI' con l'autrice Sabrina Zanella
"Leggendo queste pagine ti immergerai in un mondo fantastico che ti
porterà a girare la terra insieme a un gattino intraprendente o a
viaggiare dentro un autobus, inseguiti da un drago sputafuoco o magari a
incontrare un folletto che ti regalerà poteri magici. Nessuno può
sapere cosa succederà alla fine del racconto, solo sfogliando il libro
lo saprai."
Sabrina Zanella è nata a Bassano del Grappa il 10
aprile del 1972. Da sempre amante del genere fantasy, ha cominciato a
scrivere racconti per bambini già da piccola, affinando la sua arte
scrittoria negli anni 2000, quando inventava fiabe per suo figlio. Ha
scritto diversi racconti, tra cui “La foglia infelice” che troviamo in
questo libro e che ha vinto un premio al concorso di scrittura creativa
di Bassano del Grappa. “Le fiabe dei sogni” è il suo primo libro.
*la maestra Alessia animerà le fiabe e sarà presente un'abile truccabimbi... *
Iscriviti a:
Post (Atom)