giovedì 6 giugno 2013

E' arrivato Giugno... Tempo di nuove recensioni e consigli di Lettura..

 


Il faccendiere

Antonella Beccaria: la signorina Beccaria è giovane ma agguerrita, con pubblicazioni, articoli, studi e blog alle spalle. Il faccendiere è un libro uscito da poco, frutto del suo interesse per certi personaggi oscuri che si muovono dietro le quinte dei fatti noti ai più, determinandoli quei fatti, e non solo quelli. Elio Ciolini ne è un esempio. Chi è? Non si sente nominare spesso, mai direi. Invece Ciolini è un tassello della storia d’Italia. Truffatore e criminale, bugiardo, calunniatore, latitante poi prigioniero. E non basta.

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 Paesaggio costituzione cemento 

Salvatore Settis: ci cade a fagiolo, ieri era la Giornata Mondiale Dell’Ambiente. Settis, che è storico dell’arte e archeologo noto nel mondo, in questo libro parla di tutela del paesaggio, del nostro, dell’Italia, per capirci. Non si limita agli scempi dei giorni nostri o degli ultimi decenni. Parte dai tempi antichi. Fino a quelli odierni, in un progressivo decadimento e logoramento di logica nelle leggi, con conseguente spreco di denaro pubblico e paradossali “punizioni” per quei politici o simili che provano a agire nel rispetto del paesaggio.

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 Il caso del croato morto ucciso 

Luciano Marrocu: questo è un autore italiano che ha creato una buona serie gialla, iniziata con Fáulas. Chi fa le indagini sono due ispettori della polizia fascista, perciò non aspettatevi i giorni nostri ma un tempo che si potrebbe rischiare di dimenticare. Abbiamo il commissario Carruezzo e l’ispettore Serra, un croato trovato morto proprio all’inizio della storia, quello che sembra essere un movente passionale e l’improvviso interesse suscitato dal delitto nel regime fascista, perché passionale, quel delitto, non lo è per niente.

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 Il cielo è rosso 

 Giuseppe Berto: un classico ci stava tra i consigli di giugno, l’ho preso dal ‘900. Spostiamoci di qualche anno rispetto al libro precedente e entriamo in piena seconda Guerra Mondiale senza tante cerimonie. “Nessuno sarebbe venuto a bombardare una città di così scarsa importanza per la guerra”: e invece. Invece il bombardamento c’è, e inizia la storia.

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Tra cielo e inferno 

Peter Kreeft: Un dialogo da qualche parte oltre la morte con John F. Kennedy, C. S. Lewis e Aldous Huxley, dice il sottotitotolo. Ed è così, effettivamente. Il filosofo, professore e teologo Kreeft ha immaginato questi 3 celebri uomini conversare tra loro. Un presidente degli Stati Uniti e due scrittori. Perché proprio loro? Perché morirono lo stesso giorno, il 22 novembre 1963. Tutti e tre credevano che la vita non finisse dopo la morte e Kreeft ha ammesso che avessero ragione. Sono finiti all’Inferno o in Paradiso? Nessuno dei due; sono in Purgatorio.