sabato 29 settembre 2012

DEMETRIO BATTAGLIA racconta 'Arkhesya' @ PiccolaLibreriaAndersen

-Mercoledì 17 ottobre alle 20.15-

DEMETRIO BATTAGLIA   
 Reduce dal Salone Internazionale del libro di Torino 
presenterà presso Piccola Libreria Andersen

 'Il Talismano della Driade'

 romanzo che completa la saga fantasy dal titolo "I Veggenti di Arkhesya". 
Demetrio Battaglia ci introddurrà ad Arkhesya, il mondo nel quale sono ambientati i suoi racconti, un mondo fatato, abitato da creature magiche e entità demoniache, da guerrieri impavidi e stregoni malefici, da assassini senza scrupoli e da popoli misteriosi. Nella serata l'autore ci racconterà anche i progetti che stanno portando la letteratura fantasy nel nostro territorio attraverso una manifestazione di grande successo già alla sua terza edizione "La Notte di Arkhesya".


 http://www.arkhesya.com


Biografia:
Demetrio Battaglia nasce a Bassano del Grappa nel 1967, dove attualmente vive e lavora come consulente informatico. È speaker radiofonico e conduce da anni la trasmissione “Filosofando” un format di cultura filosofica, psicologica e spiritualità. Collabora con alcune riviste scrivendo articoli di filosofia, studio comparato delle religioni e mitologia, temi che approfondisce anche attraverso le attività dell'associazione culturale 'Esperya' di cui è presidente. Da anni coniuga queste attività con la sua principale passione, la scrittura di racconti e romanzi fantasy. 

Bibliografia:

'LA STIRPE DI GATRA'
Il giovane Dhyan, poco più che adolescente, riceve in eredità dal padre un baule che contiene tutta la storia della sua famiglia e lunghissima genealogia. Dhyan scoprirà alcuni misteri incredibili che lo spingeranno a continuare le sue ricerche in tutta Arkhesya. In concomitanza una potente forza malefica viene a conoscenza di questi misteri e si opporrà a Dhyan con forze a dir poco demoniache. Chiaramente ci sarà più di qualcuno che darà una mano al giovane per non soccombere alle preponderanti forze del male. 






'LO SCIAMANO NERO'
La Trilogia è scritta nel modo classico. Un primo libro di introduzione e il secondo e il terzo strettamente legati tra loro, ma con una piccola discrepanza dal primo. In ogni caso è necessario leggere la trilogia in sequenza per capire bene la storia anche se sono romanzi che svolgono una narrazione autonoma, per così dire. Lo Sciamano Nero è quindi la naturale prosecuzione della “Stirpe”. Dopo alcuni anni dal termine della prima storia una seconda ondata di terrore cerca di sconvolgere Aekhsya, e anche qui i “nostri” saranno a dir poco impegnati nel contrastare queste forze… e non è detto che sia così facile o scontata la fine.



 'IL TALISMANO DELLA DRIADE'
Lo Sciamano Nero prepara in tutto e per tutto l’ultimo capitolo della saga. Infatti lo Sciamano prepara il terreno ad una situazione che questa volta sconvolgerà fino alle fondamenta l’intero mondo di Arkhesya e le etnie che lo abitano. Una strana profezia, una improbabile amicizia, il valore dei maghi bianchi saranno sufficienti a sconfiggere ciò che la profezia aveva predetto?






'BRAST. La fortezza vivente'
La cronaca di Gromhar narra come un tempo lontano il popolo Dealantita approdò nelle terre di Arkhesya, dando origine alle razze che attualmente lo popolano.S candagliando le profondità del lago Ry, Gromhar s'imbatte nel demone più temibile del territorio di Arkhesya che inizia a seminare morte e distruzione, causando la dispersione del suo popolo. Solo la fortezza di Brast pare possedere il potere necessario ad annientarlo, ma i suoi segreti sono sepolti nella notte dei tempi... Il primo racconto che ci introduce al mondo di Arkhesya. 
 
 
 
 
 'SAMYCREEK. La stirpe magica' Yarenis è scampata alla distruzione di Brast e ora, rifugiata con la madre e il fratello sull'isola di Samycreek, si chiede quale sia il suo vero destino. Una strana presenza al funerale della madre la induce a prendere una decisione che cambierà per sempre la sua vita e che la porterà a scoprire il suo ruolo nel mondo di Arkhesya.



i libri di Demetrio Battaglia sono editi da NADIA CAMANDONA EDITORE

Poesia dall'India - Rabindranath Tagore


Da dove sono venuto? Dove mi hai trovato?
Domandò il bambino a sua madre.
Ed ella pianse e rise allo stesso tempo e stringendolo al petto gli rispose:
tu eri nascosto nel mio cuore bambino mio,
tu eri il Suo desiderio.
Tu eri nelle bambole della mia infanzia,
in tutte le mie speranze,
in tutti i miei amori, nella mia vita,
nella vita di mia madre,
tu hai vissuto.
Lo Spirito immortale che presiede nella nostra casa
ti ha cullato nel Suo seno in ogni tempo,
e mentre contemplo il tuo viso, l’onda del mistero mi sommerge
perché tu che appartieni a tutti,
tu mi sei stato donato.
E per paura che tu fugga via
ti tengo stretto nel mio cuore.
Quale magia ha dunque affidato il tesoro
del mondo nelle mie esili braccia?


'Maternità', TAGORE


Rabindranath Tagore :Poeta, prosatore, drammaturgo e filosofo indiano. Esercitò un enorme fascino anche sul mondo occidentale, che lo premiò col Premio Nobel per la Letteratura nel 1913. Fu il primo nobel letterario non occidentale nella storia del premio. 


giovedì 27 settembre 2012

SEBASTIANO ZANOLLI @ PiccolaLibreriaAndersen

 

SEBASTIANO ZANOLLI 

GIOVEDI 6 DICEMBRE 2012
 presso Piccola Libreria Andersen  
ore 20.15


riflette su:

" DOTI PER UNA SOCIETA' LIQUIDA"
AVERE LE DOTI GIUSTE PER SOPRAVVIVERE...

...in questo momento storico-sociale-economico così complesso. 
Come possiamo migliorare 
Noi Stessi ed essere un pò più ottimisti?

Secondo Zygmunt Bauman, la nostra società è molto fragile, disunita, al punto che il sociologo la chiama società liquida.  'Omogeneizzarsi' alla società indica un processo affine all'omologazione, all'assorbimento passivo dovuto ad usi e consuetudini, a modelli culturali e di condotta prevalenti in un dato contesto sociale. L'individio omologato non ha spirito critico, nè capacità riflessiva, nè spunti di crescita personale. Resisteremo e conserveremo la nostra prosperità solo se sapremo diventare anche noi solidi. E come?

Per raggiungere la nostra meta, Sebastiano Zanolli ci esorta a riscoprire concetti come fiducia, perseveranza, coraggio, responsabilità, solidarietà, energia creativa e fede. Lo scopo è chiaro: suggerire formule e strumenti per riflettere e per trasformare quell’io sognatore in una “Società a Responsabilità Illimitata”.



Bibliografia di Sebastiano Zanolli:

"DOVRESTI TORNARE A GUIDARE IL CAMION ELVIS"

Puntare sul proprio talento quando tutto sembra non funzionare.

Franco Angeli Edizioni, 2011

 

 

"IO, SOCIETA’ A RESPONSABILITA’ ILLIMITATA"

 Strumenti per fare la grande differenza.

Franco Angeli Edizioni, 2008

 

 

 

"UNA SOLUZIONE INTELLIGENTE ALLE DIFFICOLTA' QUOTIDIANE"

Creare reti di relazione per affrontare il caos di ogni giorno.

Franco Angeli Edizioni, 2005

 

 

"LA GRANDE DIFFERENZA"

Una mappa utile per raggiungere le proprie mete.

Franco Angeli Edizioni, 2003


 

 

"PAURA A PARTE "

Riflessioni e suggerimenti sul lavoro, la vita e la paura in un mondo precario.

Franco Angeli Edizioni, 2006

 

 

  

 

 

Sebastiano Zanolli: Nato nel 1964 a Bassano del Grappa (Vi). Figura eclettica e versatile, è  manager filosofo, scrittore, dal 2007 Amministratore Delegato di 55DSL -azienda streetwear del Gruppo Diesel. 






*per informazioni tel. 0424-702676

sabato 22 settembre 2012

tempo d' Autunno..


I libri ci danno un diletto che va in profondità,
discorrono con noi, ci consigliano e si legano a noi
con una sorta di familiarità attiva e penetrante.

~ Fernando Pessoa


Tutti i libri del mondo non ti danno la felicità,
però in segreto ti rinviano a te stesso.
Lì c'è tutto ciò di cui hai bisogno, sole stelle luna.
Perché la luce che cercavi vive dentro di te.
La saggezza che hai cercato a lungo in biblioteca
ora brilla in ogni foglio, perché adesso è tua.

~ Herman Hesse
Il tempo per leggere, come il tempo per amare,
dilata il tempo per vivere.

~ Daniel Pennac


Il filo che lega questi quindici racconti è sempre l'amore, nelle sue molteplici e talora nascoste espressioni, amore mai inteso in modo tragico, ma sempre pienamente vissuto. Amore per la moglie, la ragazza amata sin dai banchi del ginnasio; amore per chi soffre trincerandosi dietro una dura scorza; amore per la natura, per la spensieratezza della giovinezza, per i figli, per il suo lavoro, per tutti i suoi ricordi. Amore che profuma sempre di vita e che non cessa con la morte.

venerdì 21 settembre 2012

Sex and the... Polis


Gli Atridi, Saffo, Ulisse e Penelope, Achille, Elena, Antigone. Agamennone. Tutti i personaggi della storia, della letteratura e della mitologia greca tornano a parlarci di noi. Un libro che rinfresca spiritosamente la memoria a chi ha frequentato il mondo classico e la suscita in chi lo conosce poco. Questo è il libro di Eva Cantarella 
'L'Amore è un dio'

L’origine di questo libro è una trasmissione radiofonica, “Sex and the polis”, dove Eva Cantarella si è divertita a fare quello che forse aveva sempre desiderato: raccontare attualizzando storie di uomini e di donne che continuano a somigliarci.

"L'amore. Cominciamo da qui, parliamo d'amore. Ma per farlo dobbiamo ricordare che anche i sentimenti hanno una storia. Tutto cambia nel tempo, persino questo sentimento che una retorica tanto facile quanto ingannevole ci spinge a considerare immutabile. Dimentichiamo allora la concezione romantica e cerchiamo di capire che cos'era l'amore per i greci, cerchiamo, addentrandoci in un mondo lontano, di cogliere i diversi volti di quell'amore.
Innanzitutto, per i greci l'amore era un dio di nome Eros. Un dio armato, che con il proprio arco scoccava frecce spesso mortali. Chi ne veniva colpito non aveva scampo: si innamorava. Ma Eros non era solo sentimento, era anche desiderio sessuale..." 
Eva Cantarella

ZORBA THE GREEK


“Lo conobbi al Pireo… Parole, risate, balli, ubriacature, preoccupazioni, quiete conversazioni al tramonto, occhi sgranati che mi fissano con tenerezza e disprezzo, come se mi dessero ad ogni istante il benvenuto, come se ad ogni istante mi dicessero addio, per sempre”. … “Sicuramente il cuore dell’uomo è una fossa chiusa di sangue, e quando si apre corrono ad abbeverarsi e a riprendere vita tutte le inconsolabili ombre assetate… Corrono a bere il sangue del nostro cuore, perché sanno che altra risurrezione non esiste. E più avanti di tutti corre oggi Zorba con le sue grandi falcate, e scansa le altre ombre, perché sa che è per lui oggi la commemorazione. Facciamo tutto quanto è in noi perché riviva ancora per un po’ questo crapulone, beone, lavoratore instancabile, donnaiolo e zingaro. L’anima più grande, il corpo più saldo, il grido più libero che abbia mai conosciuto in vita mia”.



 Torna su carta il personaggio che è diventato noto per l’interpretazione id Antony Queen nel film che porta questo titolo. L’originale su carta era il romanzo “Le avventure di Alexis Zorba” di Nikos Kanzantzakis che ora Crocetti Editore pubblica nella traduzione dello stesso editore, Nicola Crocetti,  mantenendo il titolo del film – perché ormai è così che è noto nel mondo (”Zorba il greco”, Crocetti Editore, pp 384, 15 E) – e però offrendo ai lettori una versione italiana preziosa, innanzitutto perché per  la prima volta direttamente dal greco – essendo anche la stessa lingua madre di Crocetti – visto che la precedente, comunque esaurita era una traduzione ma dall’inglese. E poi c’è il romanzo, la sua storia piena di fascino e potenza umana, racconto di amicizia, falimento,amore per la vita.

LA TRAMA:
Basil è uno scrittore inglese che ha ereditato una modesta proprietà, una miniera in disuso, su un'isola greca; durante il viaggio per raggiungerla conosce Zorba, un greco di mezza età, pieno di vitalità e innamorato della vita, anche se incostante negli affetti e nelle azioni. Man mano che gli si svela il carattere di Zorba, Basil ne resta affascinato, e tramite lui scopre le gioie della vita, con esiti tragici: la vedova di cui si innamora morirà uccisa dal padre del ragazzo da lei rifiutato, suicidatosi dopo aver visto Basil entrare di notte nella casa di lei. Sorte simile toccherà a Hortensia, che Zorba nel frattempo ha sposato. Anche il progetto di Zorba per il recupero della miniera di Basil naufragherà miseramente, anche perché lui stesso, inviato in città per procurare, con i fondi di Basil, del materiale per costruire una teleferica, si dà alla bella vita e torna con vari regali ma senza materiale. Tutto ciò, però, non scalfirà che superficialmente la determinazione di Zorba nell'affrontare la vita con passione e ottimismo. Nella scena finale, Basil gli annuncia la sua imminente partenza e la promessa di ritrovarsi un giorno, ma Zorba, senza illusioni, dice che non lo rivedrà più, e che il tentativo di recuperare la miniera è stato "un disastro, ma bellissimo". Infine Basil gli chiede di insegnargli il sirtaki, che più volte aveva provato a ballare da solo, senza esito.

Biblioteche 'sans Frontieres'

Si chiama Bibliotaptap ed è un progetto lanciato dall’organizzazione internazionale Biblioteche senza Frontiere, in partenariato con un discreto numero di associazioni haitiane e con il sostegno dell’Unione Europea.
Perché l’iniziativa della quale vi stiamo parlando è proprio una biblioteca su ruote, che prende il nome dai Tap Tap (che in lingua locale significa “presto, presto”) i taxi collettivi che fanno parte dell’immaginario haitiano per eccellenza, e promette di diventare un nuovo elemento caratteristico. Il primo Bibliotaptap, è stato inaugurato nella regione di Port-au-Prince, il 12 luglio 2012, ma il servizio è destinato ad estendersi ad una vera e propria “squadra” di vetture bookmobile service. Ben tre infatti i Bibliotap che saranno messi in servizio prima di gennaio prossimo.

Splendidamente istoriati da artisti haitiani e ricolmi di libri, i veicoli in questione sono stati appositamente adattati per stimolare l’immaginazione e raggiungere anche i punti più impervi del paese, favorire le occasioni di lettura e riflessione e dare una buona accellerata alla ricostruzione. In poche parole, una realtà dai grandi numeri, destinata a crescere ancora...
15.000 le persone che hanno accesso alla Bibliotaptap ogni mese, 3.600 le ore di lettura e attività letteraria svolta ogni anno, 20 i villaggi remoti raggiunti e 40 le associazioni haitiane che supportano il progetto.
Le BiblioTaptaps sono molto di più che librerie mobili, si tratta di luoghi, posizionati lungo le strade e vicino agli agglomerati isolati, nei quali le persone possono incontrarsi, discutere e intavolare dibattiti.

giovedì 20 settembre 2012

****Libri Luminosi****

Che fine fanno i libri che nessuno vuole? Quelli che neanche le biblioteche si prendono la briga di tenere in archivio? Nei casi più felici vengono impiegati in installazioni artistiche, come quella creata in Federation Plaza a Melbourne quest’estate con il titolo “Literature vs. Traffic” (la letteratura contro il traffico) dal collettivo artistico Luzinterruptus specializzato in performance che abbelliscono gli ambienti pubblici grazie all’uso della luce. Un modo (già testato a New York) per celebrare il solstizio d’estate, che si è svolto in concomitanza con il festival delle luci e i suoi spettacoli collaterali.


 

Ben diecimila volumi -in teoria da buttare al macero, perchè dai contenuti ormai sorpassati- cosparsi di piccole luci LED, hanno prodotto un fiume nelle strade della città, che piano piano, lungo l’intero mese di giugno, si è preso sempre più spazio fino ad occupare un’intera piazza, rubando il prezioso territorio al traffico delle macchine (e al suo rumore, aggiungo io!). Ma non certo penalizzando passanti! Che hanno avuto un’occasione d’oro per percepire da molto vicino le potenti vibrazioni della parola scritta, e in tutta calma hanno potuto sfogliare, sbirciare, annusare, soppesare… insomma, il sogno di tutti i topi di biblioteca e dei frequentatori accaniti -piccoli e grandi- delle librerie di tutto il mondo!

Un Libro ti cambia la Vita....


Cosa ne pensate voi?
Chiunque sia veramente appassionato di letteratura da sempre, magari avendo cominciato fin da piccolo divorandosi decine di libri di avventura di fantascienza o di terrore, da Jules Verne a Wells, passando per Poe e Lovecraft e approdando, perché no, a Bjorn Larsson e Roald Dahl, sa bene che la lettura è un gesto magico che offre la possibilità di vivere altre storie, altre vite, di essere qualcun altro :) cosa c'è di più bello di una via di fuga temporanea, di un modo per evadere dalla routine con un costo limitato? Affezionarsi a dei personaggi, non vedere l'ora di tornare a casa dal lavoro per continuare la lettura di quel libro che 'piace proprio tanto'... cosa c'è di meglio?

sabato 15 settembre 2012

SSssSspecialissimo Gatto!

Balla questo bambino di Remy Charlip così come ballava il protagonista di ' Fortunatamente' (anch’esso edito da Orecchio acerbo). Il primo danza al ritmo delle fusa del suo unico specialissimo gatto, il secondo in balia di accidenti fortunosi quando non. Entrambi flessuosi si chinano, avvolgono, s’allungano e distendono, compiono capriole e balzi. Ma con una sostanziale differenza, Fortunatamente era tutto un grand jeté solitario, qui si tratta di un pas de deux in cui un ballerino esperto vorrebbe che un ballerino per nascita, quale è il suo gatto, s’adattasse alla coreografia da lui pensata: Stai ben dritto, girati un po’, resta fermo, lasciati portare. Il bimbo insiste, gli prepara un carretto per trasportarlo, vorrebbe costringerlo in un maglione, gli prepara addirittura un bel lettino. La confusione all’inizio sembra dettata da un fraintendimento: non si tratta di un peluche, ma di un gatto vero. Morbido, sì, soffice, certamente, ma vivo eccome! Quel gatto è assolutamente il suo gatto e perciò deve fare quello che lui gli ordina.

 
Ma non funziona, non va e non va, Mio Miao è un gatto e in quanto tale danza seguendo una musica che è sua propria e che pochi altri sentono, uno solo ascolta. Tutto sta a mettersi nella pelle degli altri, proprio come ha fatto in una fortunata e bizzarra giornata Peter, il protagonista de L'Inventore di sogni di Ian Mc Ewan: entrato nella pelle del proprio gatto ronfante scopre come sia fastidioso essere afferrati e portati da una stanza all’altra o come sia complessa la giornata altrui, sebbene sembri semplicissima. Non è sempre possibile entrare materialmente nella pelle degli altri ma qualcosa si può provare a fare in questo senso.
 
Perché se nelle pagine a sinistra, in maiuscolo (talvolta grassetto della voce del bimbo) su un fondo giallo si stagliano ben ferme e in nero le parole del bimbo, esplicato il punto di vista (che ingenuamente e teneramente altro non vuol significare se non: ti adoro e sei il mio unico specialissimo gatto) si passa all’altra campana, sulla destra, stesso sfondo giallo intenso, stesso maiuscolo deciso, stavolta rosso, del gatto.
E per chi abbia anche solo avuto un’unica occasione di accarezzare un gatto dalla testa lungo la schiena fino alla punta della coda pensando di avergli donato la gioia più intensa per poi vederlo scappar via all’inseguimento di un pezzetto di carta smosso dall’aria sarà chiaro: i gatti amano, amano profondamente, e per questo loro saper amare sanno qual è il limite da non valicare per restare sé stessi, per godere delle proprie abitudini, per andar fieri delle proprie capacità, per potersi fidare e essere degni di fiducia. E Mio Miao non lesina i miagolii per spiegarsi per bene: “[e] se voglio dormire|mi trovo un nascondiglio|dove nessuno possa|gridarmi: ora ti piglio”; “mi piace quel che mangio|mangio quel che mi piace|gioco quando mi va”.
 
Remy Charlip, Stoddard - Mio MiaoRemy Charlip, Stoddard - Mio MiaoRemy Charlip, Stoddard - Mio Miao

È un albo che parla con grazia questo Mio Miao, il mio unico specialissimo gatto fatto dal testo di Sandol Stoddard e dalle illustrazioni di Remy Charlip (ballerino oltre che autore di libri per bambini).
 
Mio Miao è adatto a bambini dai tre anni in su, le parole del bimbo e del gatto arrivano forti e chiare anche se i genitori potrebbero trovarsi un po’ smarriti dinanzi a bimbi che affermano con aria decisa: “hai visto, mamma? Posso mangiare quando mi pare e dormire dove voglio io!”. Smarriti sì, ma sorridenti giacché in fondo il punto di vista del gatto alla ricerca dell’indipendenza e dell’affermazione di sé rimane condivisibile, è quello dei bambini è sempre un altro punto di vista.
 
 
 Buona Lettura!!
 
 Paola & Minou

**PICCOLO CONCORSO DI FOTOGRAFIA


      tema:
PICCOLA LIBRERIA ANDERSEN: tra Tempo, Spazio & Libro
                                  

Saranno premiate le foto più divertenti ed originali :D



 
1° PREMIO- 1 copia libro 'Il monte del cattivo consiglio' di Amos Oz, ed. Feltrinelli

2° PREMIO- 1 copia libro 'L'ultima riga delle favole' di M. Gramellini, ed. TEA

3° PREMIO- 1 copia libro 'Il Piccolo Principe' di A. De Saint Exupery ed. Bompiani

.. per tutti i partecipanti ci sarà l'iscrizione al CLUB DEL LETTORE TENACE (tessera e vari omaggi+ newsletter con le novità recensite in anteprima), e l'esposizione in Libreria fino al 30 Dicembre 2012. (Profezia Maya permettendo) ;)


      termine concorso *MERCOLEDI' 14 NOVEMBRE*

potete inviare le vostre foto alla Fan Page della Libreria su facebook, oppure inviandole all'indirizzo mail: piccolalibreriaandersen@yahoo.it

Buon Concorso a Tutti!
Paola

venerdì 14 settembre 2012

Libroterapia e felicità


Sapevate che il libro ha un incredibile “potere curativo”?
E che questo “potere” viene utilizzato attraverso una recentissima tecnica che si può effettuare personalmente (per i disagi più leggeri) o attraverso un esperto (per quelli più gravi)?

Spesso, è sufficiente trovare il libro giusto per avere delle indicazioni, un consiglio, un’ idea, per risolvere un problema o, almeno, per capire come affrontarlo.

La Biblioterapia o Libroterapia , cioè la terapia con i libri, è un metodo già molto conosciuto ed usato in Inghilterra, che sta prendendo sempre più piede anche in Italia, e che nasce con lo scopo di individuare le proprie difficoltà personali,e riconoscendole,  imparare a gestirle.


Insomma, i libri “curano” l’anima, ma  ovviamente come per i farmaci non tutti i  libri sono adatti e vanno scelti con  criterio. Ogni “malattia” ha la sua cura  e il suo libro adatto e specifico!
Due recenti pubblicazioni:
La  scienza ha studiato e testato con prove di laboratorio l’effetto positivo di questa terapia, soprattutto per quanto riguarda l’ansia e la depressione” sia in passato che recentemente.
E da pochissimo anche la rivista “Behaviour Research and Therapy” ha voluto pubblicare questi ulteriori e recenti studi, riconfermando irisultati già ottenuti nel 2003 e riportati sul “Journal of Clinical Pychology”.
Qualche indicazione per applicare la Biblioterapia:
  • La lettura può aiutare a riconoscere e a focalizzare il disagio. Attraverso le “autobiografie” (per esempio) si  può  capire che alcuni tipi di malessere sono  comuni a tante persone che poi ce l’hanno fatta, e attraverso il confronto, ritrovare la speranza e la voglia di combattere.
  • La “auto- lettura” aiuta moltissimo, in tutte quelle situazioni in cui non c’è un grave problema psicologico, ma una di quelle tante difficoltà del quotidiano che tutti noi dobbiamo affrontare, dandoci un input in più, una chiave di lettura, una interpretazione .
Ed infine
  • La lettura va effettuata con calma, dolcemente, lasciando che le parole scritte si “sedimentino” nel cuore e nella mente,  ricollegando ciò che si è letto con ciò che si vive. E far “germogliare” il tutto, nel tempo, come piccole piantine.Un proverbio cinese, infatti, dice: “Un libro è un giardino che puoi custodire in tasca”.

giovedì 13 settembre 2012

Piccoli Adulti & Grandi Piccini

Nati Per Leggere+ Piccola Libreria Andersen= liste sempre aggiornate dei testi consigliati da questo bellissimo Progetto per Genitori & Bambini :)

Qualche titolo suggerito per voi e i vostri figli:
 

 Oggi c’è una bella fila dal dottore! Tanti pazienti in attesa di essere visitati. C’è una tenera pecorella, una placida gallina, un coccodrillo goloso con il mal di denti, un elefante maldestro con un chewing-gum nella proboscide e poi un lupo con il mal di pancia… Il bravo dottore visita tutti e a tutti dispensa buoni consigli. Quando però è il momento di guardare nella pancia del lupo, be’, la sorpresa è in arrivo! Una favola buffa che ribalta una situazione tipica: il bambino ha paura del dottore. Questa volta, invece, è il dottore che dovrebbe stare più attento mentre visita i pazienti!

  
Fissando il volto di chi lo circonda, il bambino impara a decodificare espressioni, umori e intenzioni. Ecco perché i sei volti fotografati in Guarda che faccia! costituiscono un ottimo avvio al rapporto di amicizia con i libri: il bambino sa già che le facce possono comunicare gioia, stupore, rabbia, sofferenza e, attraverso il libro, compie l'importante passaggio dall'oggetto reale all'immagine che lo rappresenta.






 
Piccolo blu e piccolo giallo adorano giocare insieme. Ma quando si abbracciano diventano verdi. Un classico della letteratura dell'infanzia.








 Achille è un somarello che non ha più amici con cui giocare perché lui vuole solo giocare a chi arriva primo e perché? Perché vince sempre. Un giorno una lumaca lo sfida. Achille accetta sapendo che vincerà facilmente. Immaginate la sua sorpresa quando all'arrivo trova la lumaca che lo aspetta. Achille è incredulo, è una lumaca davvero veloce. Ma sarà davvero una sola? Età di lettura: da 5 anni.






ADESIONE UFFICIALE DI PICCOLA LIBRERIA ANDERSEN al Progetto NPL
*copia/incolla indirizzo seguente*

http://www.natiperleggere.it/index.php?id=33&no_cache=1&tx_npl2ades_pi1[test]=test&tx_npl2ades_pi1[sword]=PICCOLA+LIBRERIA+ANDERSEN&tx_npl2ades_pi1[pointer]=0&tx_npl2ades_pi1[n_tx_npl2ades_regioni]=20&tx_npl2ades_pi1[n_tx_npl2ades_tipo_adesione]=13&tx_npl2ades_pi1[tx_npl2ades_pi1][sword]=PICCOLA+LIBRERIA+ANDERSEN&tx_npl2ades_pi1[no_cache]=1&tx_npl2ades_pi1[mode]=1&tx_npl2ades_pi1[showUid]=4475


sabato 8 settembre 2012

Una piccola perla..

In occasione della 'PSDV' -Prima Settimana di Vita- di Piccola Libreria Andersen, ecco una recensione che farà commuovere grandi e piccini, per tutti i veri amanti dei libri.

 L'ANGOLO DEI LETTORI RIBELLI
di Rebecca Makkai
***

Lui: Ian Drake, 10 anni, occhiali tondi e grande sorriso, lettore vorace. Gli piace che i libri inizino con un prologo. Lei: Lucy Hull, 26 anni, bibliotecaria per caso in una piccola città di provincia (sezione ragazzi), discendente di rivo
luzionari russi emigrati in America. È convinta che i libri possano salvarti la vita. Sarà che entrambi non sanno resistere alla tentazione di sbirciare subito l'ultima riga dei romanzi, ma tra loro si stabilisce una complicità immediata. Per Ian, fedelissimo della biblioteca, che frequenta anche con la varicella o una gamba rotta, quegli scaffali sono un rifugio dal controllo opprimente della famiglia, ultrareligiosa. E Lucy, approfittando delle scarse conoscenze dei suoi genitori in materia di narrativa per ragazzi, aggira la loro censura, ben felice di passare a Ian sotto banco libri "proibiti", come quelli che osano parlare di magia, specie se "scritti da Harry Potter". Quando però a Ian non basterà più fuggire con la fantasia, si farà rapire davvero. E i due appassionati lettori diventeranno protagonisti di una loro personale avventura. In cerca, soprattutto, di se stessi. Una storia indimenticabile, per chi ama la lettura e per chi ama la libertà - che, in fondo, sono la stessa cosa.

giovedì 6 settembre 2012

LETTORI TENACI si diventa ***



La TESSERA DEL LETTORE TENACE ti premia: ogni tuo acquisto sarà registrato su questa fidelity e, quando raggiungerai la somma totale di 100 euro spesi, potrai usufruire dello sconto di 10 euro su tutti i volumi, novità comprese.
*l'attivazione è gratuita e non ha scadenza*

La TESSERA DEL LETTORE TENACE può essere anche regalata, dona un *bonus* di accrediti ad un amico, potrà scegliere, comprare e ordinare libri entro i limiti di spesa che tu deciderai.

mercoledì 5 settembre 2012

La mitica 'Librairie des Colonnes' a Tangeri, MAROCCO


Se avete in programma di fare un bel viaggio in Marocco, e se vi andasse di visitare Tangeri, una meta obbligatoria è la storica, bellissima, LIBRAIRIE DES COLONNES.


A Tangeri si incontra sempre qualcuno che, chiedendovi dove alloggiate o dove avete mangiato, cosa fate nella vita o cosa cercate, può ricordarvi che nella vostra stanza viveva Bowles, in quel caffé Choukri trascorreva i suoi pomeriggi e, si certo, anche Matisse veniva per la luce. 

Tangeri, città internazionale fino all'indipendenza del regno, porta ancora i segni di quel periodo, quando metà della popolazione era costituita da europei e americani e quello che succedeva qui non era concesso nel resto del Marocco. Poi, finita l'esperienza di zona franca, la città è stata relegata a periferia del paese e ha conosciuto un'epoca di declino sociale e culturale, culminata nella chiusura delle frontiere europee, che ha segnato la fine delle ultime velleità internazionali dei Tangerini.
Da alcuni anni però, la città vive una stagione di risveglio o almeno prova a farlo, e si concretizza in una volontà di rinascita culturale che sembra voler riprendere esattamente dov'era stata interrotta. 


Così i simboli del passato, che abitano molti luoghi della città come fantasmi, vengono rievocati a costante presenza, come per richiamare la baraka, la forza vitale propria della città, la sua energia creatrice. Uno di questi simboli è proprio la storica Librairie des Colonnes, luogo di traffico intenso per scrittori ed artisti della storia letteraria e non solo marocchina.
E' stata infatti per anni il luogo d’incontro e scambio di idee tra scrittori e intellettuali come Tennessee Williams, Samuel Beckett, Jean Genet. Oggi è anche casa editrice.


 

Due recensioni al volo.... :)

      Alberto Schiavone e il suo simpaticissimo romanzo

'LA LIBRERIA DELL'ARMADILLO'

Un vecchietto smemorato scende di casa per comprare le sigarette e al posto del resto la tabaccaia gli offre un biglietto del SuperEnalotto. Senza nemmeno seguire l’estrazione, quella sera infila il biglietto tra le pagine di un romanzo. Uno di quelli fuori catalogo, che ormai non stampano più. Peccato, poteva essere lui il vincitore. Ma il destino di ogni libro è imprevedibile: per un caso fortunato, il volume finisce nelle mani di un libraio che sta lottando per salvare il suo negozio dalla chiusura. E sempre il caso vuole che a domandargli quel romanzo introvabile sia Francesca, affascinante, con lo sguardo intenso e la battuta pronta. Il libro però è già sparito — con il biglietto dentro — perché Tzu Gambadilegno, un ragazzo cinese, alto due metri e zoppo, l’ha rubato mentre consegnava pollo fritto a casa del libraio. Per fortuna lui, come tutti i librai, somiglia a un armadillo: è testardo, coriaceo e non si arrende di fronte agli ostacoli. Vuole ritrovare il libro e avere una buona scusa per presentarsi a casa di Francesca con un mazzo di fiori… La libreria dell’armadillo è un romanzo capace di commuovere, di far sorridere e pensare. Ma è soprattutto una storia sull’amore per i libri all’epoca dell’ebook e della crisi; un omaggio delicato e pieno d’incanto al potere della letteratura.


            .. e il mio amatissimo Arto Paasilinna con  il suo libro

 'IL MIGLIORE AMICO DELL'ORSO'


Chi è il miglior amico dell'orso? Un pastore protestante, è ovvio!
Se poi il pastore ha perso la sua vocazione religiosa e l'orso invece ha acquisito una spiritualità straordinaria, eccoci di botto scaraventati in una delle fantastiche storie di Paasilinna!Solo un autore come lui può immaginare un incipit così drammatico e al tempo stesso umoristico come quello di questo romanzo: nelle prime pagine muoiono una simpatica organizzatrice di banchetti e l'affamata mamma orsa, in una sorte che le "accomuna" in modo davvero "fuori dal comune". Restano così orfani i due piccoli e teneri orsetti, mentre il paese dimentica immediatamente la nostra cuoca e decide di omaggiare l'amato pastore Oskari Huuskonen con un regalo inatteso: un bel cucciolotto d'orso.
Sistemato così l'orfanello (la femmina finirà in uno zoo) e risolto il problema del regalo per il compleanno del pastore, il paese riprende la sua vita.
Ma non altrettanto accade a Oskari e alla moglie che, esasperata dalla presenza di questa bestiola ingombrante, esclama vedendo il contenuto della cesta-regalo: "Un orso, satanasso..." dando così un nome appropriatissimo al nuovo ospite: Satanasso, appunto.
Ancora non sanno che Satanasso rivoluzionerà le loro vite completamente.


lunedì 3 settembre 2012

Piccola Libreria Andersen is OPEN ***


Finalmente le foto! E' stato molto divertente per me arredare e rendere accogliente questo piccolo salotto.. Nonostante lo spazio raccolto, qui 'abitano' quasi 3.000 volumi.

Che dire? Vi aspetto! -passate a trovarmi, oggi è anche il mio compleanno!-

Paola