martedì 23 settembre 2014

.. Benvenuto Autunno 2014 ...


... Oggi, con l'equinozio, inizia l'autunno: termina la stagione 'estiva'- anche se questo anno proprio estate non è stata!- e inizia questa stagione di mezzo, che ci prepara al grande inverno..

Salutiamo la nuova stagione che arriva con una poesia autunnale in piena regola: 

è di Domenico Gnoli (1838-1915) e ha per titolo

'Nel viale'
 ***
Sedemmo nel bruno viale.
Ell'era velata d'affanno,
come avesse una notte ferale
dimenticato una nube
sulla sua fronte. Nel core
ci singhiozzavano i giorni
dell'amore. La sua mano
leggere con un brulichìo
di moti tremanti d'addio,
come sulal tastiera
d'un cembalo muto, parlava
un lunguaggio strano
nella mia mano.

Su' tronchi de' neri cipressi,
fra i rami dell'ilici nere
spargeva il tramonto riflessi
di soli morti; nel fondo
era disteso un parato
di porpora logora; in terra
era un silenzio di foglie
gialle. Ad un soffio di vento
si rianimarono, come
scosse dallo sgomento
della morte, e il volo
tentarono lungo il viale,
ansiose di ricomporsi
in nuova forma vitale.
Parevano un nuvolo d'ale
le povere foglie cadute,
ma stanche ricaddero al suolo
immobili, mute.

Attorno era una lontananza
di tempi, di luoghi, d'amore.
Era disciolta la danza
lieve dell'ore, le cose
era fra loro ritrose.
Tutto disgiunto, tutto
lontano, perfino la mano
che mi palpava; e nel vano
d'un'ampiezza infinita
ricercavo invano
la mia vita.

***
 

giovedì 11 settembre 2014

Kintsugi parte.2



Guardando quest'opera dell'artista Paige Bradley mi viene da pensare al Kintsugi (o Kintsukuroi) ovvero a quella antica pratica giapponese dove per riparare un oggetto in ceramica lo si fa con l'oro.
.. Ve ne avevo già parlato: chi si ricorda del significato?




 ***
Lo si fa perché le ferite rendono unici chi le porta e la bellezza qui equivale all'imperfezione.

Anche se sono diversi (nella statua la luce scaturisce dall'interno mentre nel Kintsugi l'oro viene aggiunto) c'è però questa concezione del corpo non come materia intatta e perciò incorruttibile ma come di qualcosa che si modifica con il passare del tempo.
Soprattutto la concezione di queste crepe o cicatrici come portatrici di bellezza.

Ogni cicatrice che portiamo racconta una storia, racconta che siamo ancora qui e vivi.
Per non parlare di quelle cicatrici che ci portiamo dentro.
Ma così come dall'esterno così anche l'interno...

Alcuni vedendo la statua che sta facendo yoga e il kintsugi potrebbero pensare che, essendo pratiche orientali, sono lontani dal nostro modo di vivere eppure il corpo è uno solo.
Anche attraverso popoli, culture, ideologie, teorie... alla fine il corpo è uno solo nonostante le differenze.
.. Allora, abbiate cura delle vostre cicatrici e delle cicatrici altrui! 


*** 

mercoledì 10 settembre 2014

Gattofilia, filmati e lacrime. Recensione alternativa.

 
.. Mi ricordo che da bambina vidi uno spezzone musicato dove c'era un gatto come protagonista. Questo gatto si aggirava in quel che a ricordare mi sembrava spazzatura.
Il video era di una malinconia straziante, ma mi catturò..
Fino all'anno scorso ho provato a cercare lo spezzone su internet ma niente... Nessun risultato.
Insomma, le ricerche sembravano non dare dei frutti.
Poi, grazie a Facebook, l' ILLUMINAZIONE.
Per chi non avesse capito di quale film sto parlando, si tratta di 'Allegro non troppo' di Bruno Bozzetto, una sorta di 'Fantasia' italiano realizzato con meno soldi ma non per questo inferiore. Infatti vedendo degli spezzoni su internet, ho potuto notare che gli americani lo apprezzano tantissimo.

Ritorniamo al gatto.
Mi guardo anche gli altri spezzoni (tutti delle fantastiche opere d'arte) e poi arrivo al Valzer triste di Sibelius.
Eh sì altro che triste. 
Se sei depresso, perderesti subito la fiducia nella vita dopo averlo visto...
 
 ...ma si tratta di uno spezzone dalla bellezza straziante.
Credo che sia uno di quei tipici film che farebbero piangere anche le pietre, come si dice.
Riguardando il video, mi torna in mente 'La piccola fiammiferaia'.

Inoltre viene spiegata da cosa è stato ispirato.
In pratica, se non ricordo male, la moglie di Bozzetto avrebbe trovato questo gatto vicino a delle macerie. Non se ne voleva andare. Così lei lo portò a casa sua (quindi immaginatevi pasti caldi e un tetto sopra la testa) ma il gatto scappò e poi non si seppe più niente.
*Curiosità:
Le persone che vedete nel video sono della famiglia dell'autore.

.. Di solito ai gatti vengono posti sentimenti quali opportunismo, mancanza d'amore ma chi dice queste cose non ha mai avuto un gatto in casa.
E' vero che i gatti sono più indipendenti dei cani, ma ciò non vuol dire che non sappiano amare e ricambiare con affetto e gratitudine. Bisogna solo saper accettare il loro modo di essere.
Parlo anche per esperienza personale.
 
Se avete un gatto provate a guardarli in quei loro occhi che sembrano assumere le fasi della Luna, chiedete loro se vi fanno entrare nel loro mondo.
Io ogni tanto, quando guardo il mio Pachino, incantarsi a guardare un punto, mi avvicino a lui molto delicatamente e gli chiedo "Cosa stai guardando?". 
Lui alla fine mi risponde. A modo suo. ;-)
 

 

* La Partita a Scacchi di Marostica*




.. Vi ricordo l' apertura serale di Piccola Libreria Andersen durante lo svolgimento delle Partite:

Venerdì dalle ore 20,30- 22,00* consueta apertura mattina/pomeriggio

Sabato (*CHIUSO mattina e pomeriggio): si apre in serata dalle ore 20,30 alle 22 *da confermare*Domenica aperto pomeriggio ore 16.00- 19,30; 20.30- 22.00

***
ORARI PARTITE:
 
VENERDÌ 12 Settembre 2014 - ore 21
SABATO 13 Settembre 2014 - ore 21
DOMENICA 14 Settembre 2014 - ore 17 e ore 21

LA STORIA:

La vicenda della Partita risale al 1454 quando a
Marostica due nobili guerrieri, Rinaldo d'Angarano e Vieri da Vallonara, si innamorarono contemporaneamente della bella Lionora, figlia di Taddeo Parisio, il castellano di Marostica. Come era costume di quei tempi, si sfidarono a duello, il quale, per volere del saggio castellano, venne trasformato in una partita di scacchi.

***

Nell'impossibilità di riprodurre le mosse originali giocate dai contendenti Vieri da Vallonara e Rinaldo da Angarano durante la leggendaria Partita a Scacchi con pezzi viventi del 1454, fin dal 1954 gli organizzatori dell'evento hanno deciso di prendere ispirazione dalle più belle partite della storia mondiale degli scacchi e di rievocarne una ogni 2 anni sulla Scacchiera Gigante di Piazza Castello.Tra di esse le più note sono l'Immortale e la Sempreverde.

Proposta dal locale Circolo Scacchistico, la partita viene scelta dal comitato organizzatore secondo precisi requisiti: deve concludersi infattti con un minimo di 16 e un massimo di 20 mosse; deve durare intorno ai 30 minuti e deve essere altamente spettacolare


lunedì 1 settembre 2014

Buon 2° Compleanno Piccola Libreria Andersen :-) !!




.. Due Anni son passati da quel meraviglioso sabato pomeriggio, e sono ancora qui, circondata dai miei adorati libri:

Grazie a Voi perchè è merito vostro.

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Questo 'piccolo grande' traguardo
è il risultato di un lavoro costante di impegno, passione e anche di sacrificio.
.. Il segreto per andare avanti? 
Oltre alla costanza e alla volontà di fare bene questo lavoro,
 siete Voi, 
che mi dimostrate ogni giorno affetto e supporto.
Siamo una squadra vincente. 
Grazie.