martedì 9 luglio 2013

Consigli di Lettura per questo Luglio di Sole... ☼


Andiamo subito con i primi 5 consigli per il mese di Luglio, che ci ha fatto la grazia di farci finalmente vedere pienamente l’estate...



 * Vita di un libertino, Ihara Saikaku: dell’editore ES, e questo è il primo romanzo di Saikaku, che è stato un autore giapponese importantissimo di qualche secolo fa, ma a leggerlo non s’avverte la polvere degli anni . Vita di un libertino segue dall’infanzia ai sessant’anni Yonosuke, che in tenera età punta alla domestica, e da lì in poi non troverà mai pace per i suoi sensi. Fino alla fine, quando ambirà a un luogo che, per uno come lui, è una sorta di paradiso in terra.

** Il giro del mondo, Agatha Christie: niente Miss Marple né omicidi, qua si viaggia. La Christie accompagnò il marito Archie in una “missione intorno al mondo, la Missione dell’Impero Britannico”. Una decina di mesi, in posti in cui non avrebbero mai potuto andare se non si fosse presentata quell’occasione. Ed è questo che pensò la signora del giallo, consapevole dei rischi, soprattutto economici: “È la nostra occasione. Se ce la lasciamo sfuggire, non ce lo perdoneremo mai.”

*** Monuments Men, Robert M. Edsel: la guerra distrugge città e opere d’arte, si sa. Ebbene, tra il 1943 e il 1951 un gruppo di devoti all’arte, tra cui direttori di musei, artisti, archivisti, architetti e simili, fece in modo che alcune cosette tipo la Gioconda o la Madonna di Bruges si salvassero dalla distruzione della Seconda Guerra Mondiale. Come operarono, contro cosa andarono, quanto rischiarono ce lo racconta Edsel. Edsel che in loro onore ha creato anche una fondazione.
(Curiosità: vengo a sapere ora che George Clooney sta girando un film su questo libro).


**** Gente di Mumbai, Munmun Gosh: romanzo d’esordio di quest’autrice indiana, che è editor e giornalista. Saliamo a bordo della vita di tutti i giorni dei pendolari indiani, che di un ritardo è l’ultima cosa di cui potrebbero lamentarsi. Ci si piazzano di fronte una quarantina di visi e storie di gente comune, che si ritrova a condividere in condizioni a volte estreme il tragitto da casa a lavoro e da lavoro a casa: dalla donna che segue un trattamento di fertilità, a un uomo appena assoldato da un ganster, a chi scrive poesie e chi si è data alla prostituzione ma sogna ancora un matrimonio che duri.

***** Sorgo rosso, Mo Yan:  il meritato Premio Nobel Mo Yan, con questo romanzo. Meritato perché c’è di tutto: la Cina dell’Ottocento, la Repubblica, la guerra con i giapponesi (capitoli di bellezza epocale!), la guerra civile e l’avvento del maoismo.
Raramente si trovano unite insieme una perfetta delicatezza e una spietata crudezza nella descrizione. Forse non so scrivere recensioni, ma il libro è fantastico. Uno spettacolo. Giudicherete voi.



Buona Lettura!



L' Illusionismo dal 1400 ai giorni nostri...


Ho sempre nutrito una passione per il mondo della magia, soprattutto quel che riguarda il mondo dell’alchimia medievale e l’illusionismo di inizio secolo XX (anche se sono due mondi completamente diversi). Per questo ho trovato molto affascinante il libro Magic. 1400s-1950s pubblicato da Taschen in tre lingue (italiano, portoghese e spagnolo).

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 Il libro esamina cinquecento anni di maghi e magia, attraverso i maghi più grandi di tutti i tempi. L’aspetto più interessante è che il libro riproduce oltre mille immagini di rari poster d’epoca, fotografie, biglietti di ingresso e stampe: una galleria che va dal secolo XV alla Seconda Guerra Mondiale. I manifesti, soprattutto quelli di inizio secolo, hanno un sapore di antico e un’aria di innocenza che li rendono ancora più affascinanti.

L’opera esplora l’evoluzione delle arti magiche dai primi illusionisti di strada fino ai spettacolari maghi teatrali responsabili dei primi effetti speciali cinematografici; dall’età dell’oro della magia nel secolo XIX fino agli audaci escapologi come Harry Houdini e i grandi artisti del vaudeville dei primi del Novecento.
L’opera si avvale del contributo del mago professionista Mike Caveney e dello storico Jim Steinmeyer. L’edicione è curata da Noel Daniel, che ha già pubblicato altri libri che hanno ache fare con il mondo della magia.

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**Di questo libro esiste anche l’edizione di lusso che costa 150 euro, mentre l’edizione economica è in vendita a euro 49,99. Entrambe le edizioni sono di grande formato

Magici 5 sensi...


Non so neanch’io come ne vengo a conoscenza. Di notizie del calibro di quella che sto per comunicare, intendo. 
Hanno fatto un profumo che si chiama Eau de MacBook Pro. (?!!)
In pratica il profumo di un MacBook Pro appena aperto. L’hanno fatto gli australiani dell’Air Aroma, un’azienda che si occupa di creare e ricreare fragranze. Per riuscirci hanno inviato un MacBook Pro Apple mai aperto al loro laboratorio francese, e qui un team di maestri profumieri professionisti ha monitorato a livello olfattivo ogni passaggio dell’apertura della scatola. Non sono pazzi, gli è stato chiesto. E non gli è stato chiesto da pazzi ma da tre artisti di Melbourne che stavano preparando una mostra sull’era digitale e sulle nuove tecnologie: la fragranza va infusa nelle stanze ad accompagnare i visitatori.
Perciò, no, mi dispiace, Eau de MacBook Pro non lo troverai in commercio, non potrai spruzzartelo ai polsi.
Intanto, però, ci ha fornito il tema della recensione di oggi: 

i cinque sensi. 

 
Allegoria dei cinque sensi ;Studio of VOS Marten (Maerten, Martin) de, 1532-1603 (Flanders)


Dall’alto
Procediamo scendendo lungo gli organi che ai sensi danno forma visibile. Si parte dalla vista, o meglio dalla sua mancanza. Bolaño ha scritto Un romanzetto lumpen dove c’è un vecchio culturista che è finito non solo solo, ma anche cieco. E può essere un problema se rientri nella rete di tre giovani dalle pessime intenzioni. Tre giovani, dicevo: due uomini e una donna, Bianca, che la tendenza a assecondare certi sensi ce l’ha piuttosto avanzata.
Passiamo per le orecchie, a quell’udito con cui diamo un senso alla parola rumore. Non però al “rumore bianco“, perché è solo un concetto, nella realtà non esiste. Nonostante questo Don DeLillo è riuscito a intitolarci un capolavoro, che parte dalla vita familiare di Jack e Babette e arriva alla catastrofe inaspettata che costringe tutti a frettolose fughe, diffonde droghe anti-paura e mette i coniugi di fronte alla concretizzazione della loro paura peggiore.
Arriviamo al naso, dall’enorme potenziale di rovinare interi visi. Se però si nasce con un viso da cane, diciamo che il naso è l’ultimo dei problemi. Anzi, tutt’al più si può vantare un olfatto senza pari. L’assurda combinazione di animale e umano accade in Testa di cane: “A due anni, la testa di Edmond assunse la sua forma definitiva: era una testa di spaniel con lunghe orecchie penzolanti (…) Per il resto, era fatto come un comunissimo essere umano.”

  
Finiamo con le mani
Infine, s’assaggia e si tocca. Italo Calvino aveva progettato un libro di 5 racconti, uno per ogni senso. Purtroppo ne abbiamo solo tre. Due su olfatto e udito; il terzo, Sotto il sole giaguaro, dà il titolo alla raccolta e associa gusto e sesso. Perché c’è una coppia di sfortunati amanti che amarsi fino in fondo non può, e il modo escogitato per compensare si regge proprio sul senso del gustare.
Infine un uomo che i sensi deve averli tutti acuti per far bene il suo lavoro, e il suo lavoro lo fa bene, se è ancora il più famoso detective della letteratura di tutti i tempi. Sherlock Holmes ha la logica abile di chi le informazioni che i sensi gli passano riesce ad armonizzarle secondo i propri scopi. E ha un gran tatto, con quelle “mani, invariabilmente macchiate d’inchiostro e di scoloriture provocate dagli acidi”.