C’è un sapore tutto speciale nella prima volta che si sfiora con i 
polpastrelli la copertina di un libro, per poi aprirlo con attesa, 
impazienza, e quel sottile brividino che, per molti, resta un fedele 
compagno delle più belle “scoperte libresche”. 
È di un altro genere la 
folla di sensazioni che assale all’atto della prima indimenticabile 
lettura, destinata a fissarsi per sempre nella memoria come la migliore 
delle madeleine proustiane, e a seguirci come una specie di informazione
 necessaria nel DNA culturale in formazione. Una forma ancora diversa, 
assume quel misto di fatica ed orgoglio che da origine ad un libro 
pubblicato. Lo sanno bene gli autori che “ci sono passati” da poco, un 
po’ meno i lettori che nei loro libri troveranno storie, curiosità e 
pezzetti di esistenza. 
Per cercare di colmare questo “gap letterario” c’è chi ha pensato 
bene di metter su un vero e proprio faccia a faccia tra appassionati 
creatori di pagine e altrettanto infervorati divoratori, pronti a farne 
“un sol boccone succulento”.
L’evento si chiama, e non a caso, “Journée du premier roman” e 
permetterà di mettere a confronto lettori ed autori, che hanno 
pubblicato recentemente il loro primo romanzo. Aurélia Bonnal, Manuel 
Candré, Christophe Carlier, Philippe Cohen-Grillet, Julia Deck, Julien 
Dufresne-Lamy, Carole Fives, Emmanuelle Guattari, Sylvain Pattieu, Chloé
 Schmitt e Caroline Vié, undici scrittori contemporanei per altrettanti 
libri.
I presenti saranno infatti invitati a usufruire delle tre tavole rotonde organizzate nella giornata di sabato per scambiare opinioni, consigli e, perché no, sensazioni.


 
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