sabato 24 novembre 2012

"Guarda cosa scrivo..."






Ernest Hemingway: “La vita dello scrittore è, nel migliore dei casi, una vita solitaria (…) Più aumenta il suo pubblico, più egli perde la sua solitudine, e così spesso il suo lavoro si deteriora” (dal discorso scritto per il Premio Nobel ricevuto nel 1954)











Mi è capitato più volte di leggere biografie di autori, o interviste agli stessi, in cui veniva esaltato l’atto dello scrivere come un atto assolutamente individuale e solitario, durante il quale l’uomo-scrittore fa i conti e a botte con se stesso. Più o meno violento (a livello interiore, s’intende) che fosse, rimaneva questo di certo: che dovesse essere un momento di solitudine.

Stamattina mi sono imbattuta in una notizia che spazza via quest’idea.
Silvia Hartmann, un’autrice inglese di romanzi fantasy, per i quali si firma con lo pseudonimo Nick StarFields, ha preso una decisione prima di mettersi a tavolino a scrivere il suo ultimo libro: condividere tutto, tramite Google Docs.
Chiunque, da qualunque parte del mondo, voglia dare un’occhiata a come procede la stesura del romanzo, può farlo, può assistere in diretta alla battitura delle lettere sulla tastiera del computer di casa Hartmann.
Non solo: si possono anche lasciare commenti e suggerimenti su personaggi e trama.
“La scrittrice nuda”, come si fa chiamare Silvia Hartmann, promette di prendere tutto in considerazione.
Se avete voglia di dirci come vedete voi l’atto della scrittura, i commenti sono, come sempre, i benvenuti!

Nessun commento:

Posta un commento