venerdì 26 aprile 2013

Recensioni in pillole...



.. C'è qualcuno là fuori che mi legge o siete tutti in gita grazie a questo bel 'ponte' lungo? ..Ovunque siate e qualsiasi cosa stiate facendo, ecco qui delle chicche selezionate per voi :

* Un uomo da marciapiede, James Leo Herlihy: nel 1969 ne hanno fatto un film, il film s’è avvalso di facce come quella di Dustin Hoffman e Jon Voight e ha vinto 3 oscar. Il romanzo ne ha giovato, è stato scoperto, è diventato un libro culto.  Sarete trasportati in una New York anni 60, tra gente di strada e gente di lusso, grazie a due uomini che portano avanti il mestiere più antico del mondo.

** Dancalia, Andrea Semplici: cos’è la Dancalia? Un sito intero le è dedicato. Andrea Semplici ha avuto la buona idea di andarsene là per un po’, di stare con la popolazione locale (cosa che non tutti riescono a fare, a quanto sembra), di esplorare questa terra che ha paesaggi ineguagliabili, e di raccontare tutto questo a quelli che, come me, c’è una buona probabilità che in Dancalia non c’andranno mai.

*** Casa di bambola, Henrik Ibsen: un classico. Un testo che nella letteratura teatrale è considerato un punto a cui guardare per forza. È la storia di Nora, che un bel giorno inizia a pensare che in quel ruolo di moglie che le hanno cucito addosso non è che ci si trovi granché bene. E cambia del tutto e in maniera poco consona ai tempi. Fino a un celebre finale.

**** Natura morta con custodia di sax, Geoff Dyer: infine un po’ di musica, di jazz per la precisione. Questo libro si compone di sette storie, ogni storia si concentra su un jazzista celebre, e in più affianca a queste piccole biografie trascinanti il racconto di una vicenda che vede come protagonista nientemeno che Duke Ellington. È anche una storia del jazz, volendo. È un libro prezioso sull’argomento, come ha riconosciuto un tipo poco facile come Keith Jarrett, pianista jazz di livello internazionale.

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