giovedì 18 luglio 2013

Luglio, col bene che ti voglio... Altre cinque recensioni...

 
Che Luglio sia torrido... Tanto 'state freschi' con i consigli della Libraia..!!
 Ecco per voi 5 recensioni...
 
 

Il re 
di Evan Wright e Jon Roberts
Wright è un reporter e uno scrittore americano in patria ben noto, Jon Roberts era un mafioso morto meno di un paio di anni fa. Perché Wright ha scritto un libro su di lui? Perché, nato John Riccobono, fu testimone e attore attivo delle tappe che la mafia italoamericana toccò nel tempo, dal secondo ‘900. Il padre lo svezzò a soli 7 anni portandolo ad assistere al suo primo omicidio. Dice Evan Wright: “La maggior parte degli abitanti di Little Italy erano cittadini obbedienti alla legge, che non volevano avere nulla a che fare con la Mafia. I Riccobono no, non facevano parte di questo gruppo. Il padre di Jon e i suoi zii raccontavano una storia che era l’equivalente mafioso dello sbarco in America dei pellegrini del Mayflower: arrivarono a New York dalla Sicilia sulla stessa nave che aveva trasportato Lucky Luciano”.


Una cosa divertente che non farò mai più
di David Foster Wallace
 è estate ed è tempo di vacanze per molti. Se siete tra questi molti e avete voglia di un libro che abbia da presentarvi gente in vacanza come voi, ci siamo (ma ci siamo anche se resterete a casa). Perché Wallace, che è entrato da un po’ nel mio Olimpo personale di scrittori di cui è un inestimabile peccato fare a meno, racconta la propria esperienza su una nave da crociera di lusso, circondato da suoi compatrioti in relax e dal personale straniero della nave che ha il magico dono di anticipare quasi ogni tuo desiderio. È un libro divertente, intelligente, e di quella leggerezza di cui abbiamo parlato altre volte, quella, cioè, che non vuol dire superficialità, e che non implica che quel libro lì, non l’avessi letto, sarebbe stato lo stesso.


Hanging Man 
di Barnaby Martin:
 Ai Weiwei è un artista cinese. Fin qui tutto bene. Va meno bene quando, per il semplice fatto di aver detto cose che il governo non ha troppo gradito, viene imprigionato. Ci rimarrà 81 giorni. Che succede a questi artisti e intellettuali che in Cina hanno la temeraria idea di esporsi contro la linea governativa? Il giornalista Barnaby Martin, che ha vissuto diverso tempo là, ha incontrato Ai Weiwei e gli ha chiesto di raccontarlo. Si capisce così che, almeno nel caso di Ai Weiwei, non sono da denunciare maltrattamenti fisici, bensì psicologici. E si scoprono metodi surreali che guardie e funzionari applicano.


 Get the picture 
di  John G. Morris:
 l’autore è uno dei più celebri fotografi del mondo, ha immortalato eventi storici, e ce lo racconta, ci racconta la storia che ha portato a una data foto in un dato momento epocale. Ma ci racconta anche cosa ha significato fare il picture editor, cioè essere il responsabile dell’intera squadra di fotografi assunti da una rivista (e parliamo di riviste come il Washington Post e il New York Times). E poi ci racconta il business della notizia, e qui non si può fare a meno di parlare di censura. Ancora, ci racconta le sue più grandi amicizie, come quella con Robert Capa, altro grande fotografo, che morì con la macchina fotografica in mano.


Oberon l’avamposto tra i ghiacci 
di Paolo Aresi
primo romanzo in assoluto dell’autore di fantascienza italiano che risponde al nome di Paolo Aresi, che, dopo quest’esordio, ha confermato di saperci fare con altri romanzi e racconti. Nel 2004 si è beccato il Premio Urania per Oltre il pianeta del vento.
Con questo suo primo lavoro siamo su un satellite di Saturno e il Sistema Solare ha improvvisamente un pezzo in meno: la Terra.

***


..E come sempre,
Buona Lettura!
 

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