venerdì 6 dicembre 2013

Recensioni su: Uomini che si pongono domande, si danno risposte.O se ne vanno in Canada.

 

Felicità perduta, Anne Percin... Il titolo del libro in questione dovrebbe farci capire in che categoria si ponga Anne Percin, che è una scrittrice francese. Il protagonista del suo Felicità perduta è un bel ragazzotto di 28 anni, di nome Pierre, che ha da fare i conti con un uomo che si è lasciato alle spalle e con una pittrice del XIX secolo che conoscono in pochi, cioè Rosa Bonheur.

Altro libro altra corsa:  Campionario per una vita migliore, di Thomas Gunzig, una “raccolta di racconti da rabbrividire per cinismo noir e contenuti di attualità sconcertante”, come lo presenta lo stesso editore Hop! .

 Dio odia il Giappone, Douglas Coupland.. Siamo a Tokyo, diciamolo subito, e diciamo pure che non se la passano troppo bene da quelle parti, da ciò che Coupland racconta. Tanto che Hiro, il protagonista, che è giovane e non ha molti pensieri o responsabilità, se ne va in Canada per un po’, fino a quando le autorità non lo costringono a tornare in patria, perché è successo qualcosa di grosso e lui deve risponderne. Intreccio a tratti surreale, cultura che si perde, gioventù che non sa bene come rispondere, gente che scompare: Dio odia il Giappone è questo e altro. È, come recita il sottotitolo, un “Romanzo d’amore e fine del mondo”.

 Notizie dall’interno, Paul Auster: da poco pubblicato negli Stati Uniti e appena uscito anche in Italia con l’editore Einaudi, con questo nuovo lavoro Auster continua a riflettere su se stesso, seguendo al linea di Diario d’inverno, dell’anno scorso.
È la “memoria di come sono diventato una persona pensante”, afferma. Si divide in quattro parti, Notizie dal’interno, partendo dall’infanzia negli anni 50, e proseguendo nel corso degli anni.
Nella formazione da “persona pensante” che Auster vuole ricostruire rientrano grandi temi che ha incontrato per caso o per volontà nel corso della sua esistenza, come Dio, l’ebraismo, l’America, con la cui faccia attuale cerca di fare i conti, ma anche eventi minimi della quotidianità, che hanno avuto un’importanza e un’influenza enormi per lui, l’hanno cambiato davvero, segnando svolte decisive.


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