Mi chiedevo come mai un libro come i Racconti popolari giapponesi, appena tradotto in italiano per Graphe.it Edizioni sia nato in Brasile, ma scopro nella prefazione dell’autrice Adriana Lisboa,
 che la raccolta di antiche fiabe del Sol Levante è stata da lei 
pubblicata in occasione del centenario dell’immigrazione giapponese nel 
suo paese (nel 2008), che ha generato la più grande colonia nipponica 
del mondo. 
La Lisboa trae questi racconti da una serie di libri recuperati tra 
Osaka e Tokyo, dove si era recata per scrivere un libro ispirato ai 
diari di viaggio di Basho (uscito nel 2010 in Italia con il titolo Rakushisha);
 avendo un figlio in età scolastica, la ricerca delle storie 
tradizionali è venuta più che naturale. Lo stesso spirito che ha 
avvicinato me a queste pagine, molto apprezzate dai bambini, ma ancora 
più da me.
Ci trovate titoli classici e già conosciuti e piccole chicche tutte 
da scoprire, sempre con un alone consistente di profonda spiritualità; 
il senso portante di tutte queste storie è un profondo contatto con la 
natura e gli dei. È una lettura attuale, che ti aiuta a riscoprire i 
valori del rispetto e della fiducia, buddismo zen o no. Dulcis in fundo,
 un succoso glossario alla fine del libro, con le parole ricorrenti nel 
testo spiegate con dovizia di particolari.
 
  
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